Il caldo estremo può accelerare l'invecchiamento, i risultati incredibili di una nuova ricerca

Lo stress da calore cumulativo avrebbe il potere di modificare la nostra epigenetica: ecco cosa ha dimostrato una ricerca

Immagine di repertorio, bollino rosso per il caldo. Genova, 31 luglio 2024. ANSA/LUCA ZENNARO
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Lo stress e lo shock imposto dal caldo all'organismo possono accelerare il processo di invecchiamento nelle persone non più giovani

Il caldo estremo, oltre ad essere terribilmente fastidioso, causa degli effetti deleteri anche sul nostro organismo causando il repentino invecchiamento dei nostri organi principali. Secondo una lunga e articolata ricerca pubblicata negli Usa, lo stress da calore cumulativo avrebbe il potere di modificare la nostra epigenetica, ovvero il modo in cui le nostre cellule accendono o spengono gli interruttori genetici in risposta alla pressione ambientale. Questa nuova ricerca americana ha sondato soprattutto gli effetti del riscaldamento globale sulla nostra salute. I risultati sono stati davvero allarmanti.

Cosa si è scoperto

I ricercatori hanno dimostrato che più giorni di caldo intenso un partecipante allo studio ha sopportato, più velocemente è invecchiato. Periodi più lunghi di caldo estremo hanno accelerato l'invecchiamento nelle persone anziane di oltre due anni. E il futuro si preannuncia tutt'altro che roseo. Il riscaldamento climatico che provoca ondate di calore sempre più insopportabili, potrebbe stressare ancora di più il nostro organismo, accelerando l'invecchiamento. Il fatto stesso di dormire di meno per colpa del caldo, rappresenta un'altra delle ragioni legate all'invecchiamento precoce.

Gli effetti sul nostro organismo

Il calore, oltre a farci ammalare o ucciderci, ci rende meno efficienti nello svolgere i numerosi compiti necessari per rimanere in vita. Questo è ciò che gli scienziati intendono quando sostengono l'eccessivo caldo accelera l'invecchiamento biologico. È probabile che questo deterioramento preceda lo sviluppo successivo di malattie e disabilità. Sappiamo infatti che il nostro DNA, pur rimanendo sempre uguale, può accendere o spegnere alcuni dei suoi migliaia di geni in risposta allo stress. In qualsiasi momento, solo una frazione dei geni in una cellula viene attivata, il che significa che sono impegnati a produrre proteine.


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Come sono stati condotti i test

I cambiamenti cellulari nel DNAm possono portare a una maggiore o minore produzione di proteine, che a sua volta può fluire per influenzare le funzioni fisiologiche e il nostro stato di salute. Lo studio dei ricercatori dell'Università della California del Sud condotto su una platea di quasi 3.700 persone, con un'età media di 68 anni, ha confermato i danni sullo stress da calore e l'incidenza sul tasso di invecchiamento. I test condotti in laboratorio hanno verificato che la stessa dinamica accade anche nei pesci, nei polli, nelle cavie e nei topi. La nostra capacità di controllare la temperatura corporea diminuisce con l'età. L'organismo diventa meno resiliente agli stress e agli shock esterni. Ecco perchè le ondate di caldo che si sono registrate negli ultimi anni hanno causato un'ondata di malattie e morte, in particolar modo tra le persone non più giovani che hanno minore capacità di controllare la temperatura corporea.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.