Il Dottor Roberto Caporali spiega come capire le cause del mal di schiena: ecco le parole del reumatologo

Le differenze tra i vari mal di schiena e come accorgersi dell'uno o dell'altro: le indicazioni del Professor Roberto Caporali

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Ecco quali mal di schiena esistono e come distinguerli, come spiegato dal Professor Caporali

Il mal di schiena è un disturbo molto comune, soprattutto nell'era del cosiddetto “lavoro sedentario", e non deve essere sottovalutato perché può provocare conseguenze pericolose: la salute di questa parte del corpo è fondamentale, trattandosi di una zona cruciale (quella lombare), e va fatta una distinzione tra i diversi tipi di mal di schiena. Quando si tratta di un problema reumatologico, quindi più costante nel tempo, e quando invece ci si trova di fronte a un dolore legato a traumi e movimenti fatti male? A spiegarne la differenza a Repubblica.it è stato il Professor Roberto Caporali, Direttore del reparto di Reumatologia presso la clinica “Gaetano Pini Cto “di Milano.

Le parole del Prof. Caporali

Se il mal di schiena arriva prevalentemente durante la notte o nelle prime ore del mattino – ha spiegato l'esperto –  è di tipo reumatologico, solitamente caratterizzato da una rigidità prolungata nel tempo e che dura più di un'ora, tendente a migliorare con il movimento. Il mal di schiena reumatologico inoltre colpisce di solito gli under 45, al contrario di quello classico che (quando è indipendente da movimenti fatti male o colpi subìti) peggiora con il passare degli anni e non prevede rigidità mattutina. Il mal di schiena classico, inoltre, nei soggetti più avanti con l'età può essere legato a patologie artrosiche degenerative. In quelli più giovani può scomparire con il riposo nel giro di poco tempo“.

Cosa fare

Il consiglio più logico è quello di non ignorare dolori o fastidi alla schiena e, soprattutto nel caso in cui il dolore sia fastidioso, rivolgersi subito al medico di fiducia per farsi visitare e capire la terapia migliore da sostenere. Se il mal di schiena riguarda le persone anziane, inoltre, non si devono sottovalutare complicazione come “colpo della strega" o problemi alla sciatica che rischierebbero di diventare cronici.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.