Il fantacalcio mette a rischio la salute mentale: ecco perché. I risultati dello studio

Quali sono le conseguenze del fantacalcio sulla salute mentale? Un nuovo studio evidenzia i rischi da non sottovalutare

Il fantacalcio mette a rischio la salute mentale: ecco perché. I risultati dello studio - Foto Pixabay
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Cos'è il fantacalcio

Il fantacalcio è tra i giochi più amati dagli appassionati di calcio italiani e non solo. Vista la sua popolarità, spiegare in cosa consiste è praticamente superfluo, ma ci proviamo: si tratta di un gioco in cui ogni partecipante diventa allenatore virtuale e ha a disposizione dei crediti per acquistare calciatori reali e in questo modo creare una squadra da schierare ogni domenica. In base ai voti dati dai giornali ai calciatori si ottiene un punteggio che fa classifica. Chi, al termine della stagione, è in testa alla classifica, vince (spesso soldi reali: per partecipare, infatti, si paga una quota).

Lo studio sulle conseguenze del fantacalcio sulla salute mentale

In pochi, però, sanno che giocare a fantacalcio può mettere a rischio la salute mentale degli appassionati: è quanto emerge da una ricerca condotta dalla Notthingham Trent University pubblicata sulla rivista Human Behavior and Emerging Technologies. I ricercatori hanno infatti preso in considerazione come il gioco agisce sull'umore, sulle abitudini e sui rapporti sociali dei partecipanti: in alcuni casi, quelli più estremi, la partecipazione a questo gioco rischia di trasformarsi in un vero e proprio tormento.

I dati dello studio

Il fantacalcio è un gioco diffusissimo: solo in Inghilterra, come riporta Agi.it, i giocatori sono circa sette milioni. È per questo che i ricercatori si sono concentrati sulle conseguenze sulla salute mentale, analizzando il comportamento di quasi duemila giocatori, con età media di 33 anni, quasi tutti maschi, provenienti da 96 Paesi del mondo. Il 24,6% dei partecipanti ha affermato che il gioco ha causato un leggero peggioramento dell'umore, dato che arriva al 44% tra coloro che si sentono più coinvolti dai risultati ottenuti. E non è tutto.

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Le conseguenze sui giocatori “forti"

Il 34% degli intervistati ha affermato di provare un vero e proprio stato d'ansia, mentre il 37% ha dichiarato che il gioco ha avuto un serio impatto sulla sua vita, causando un deficit funzionale. Parliamo dei cosiddetti giocatori forti, cioè coloro che ogni giorno trascorrono più di 45 minuti a giocare, 60 minuti a fare ricerche correlate al gioco e 120 minuti a pensare alla propria squadra o lega.

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Il confronto con i videogiochi

Ad ampliare la portata del fenomeno ci ha pensato il web, con i tanti prodotti correlati al fantacalcio. Questo tipo di coinvolgimento, secondo lo studio riportato sul Guardian, ha aggiunto una miriade di complessi processi cognitivi, psicologici e sociali che possono avere un impatto negativo sulla salute mentale degli utenti. Secondo i ricercatori, che hanno fatto un confronto coi videogiochi, chi gioca al fantacalcio rischia di avere maggiori problemi connessi al proprio benessere mentale, perché col fantacalcio si ha meno controllo e responsabilità sui risultati ottenuti.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.