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Il forte caldo le danneggia irreversibilmente il fegato: giovane 26enne costretta a ricorrere al trapianto, ecco dove è accaduto

I sanitari intervenuti sul posto hanno rianimato la donna in stato di incoscienza prima di trasportarla all’ospedale di Verduno

Il forte caldo le danneggia irreversibilmente il fegato: giovane 26enne costretta a ricorrere al trapianto, ecco dove è accaduto
Ambulanza - Fonte foto: commons.wikimedia.org

Per via delle alte temperature, la giovane donna ha perso i sensi: per salvarla i medici le hanno trapiantato il fegato

Una brutta disavventura causata dal forte caldo ha causato il ricovero d’urgenza di una giovane donna di soli 26 anni, alla quale è stato trapiantato il fegato d’urgenza per strapparla alla morte. La giovane ragazza è stata colpita da una insufficienza epatica fulminante causata proprio dal caldo eccessivo. La donna è stata ricoverata presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

La rianimazione e poi il trasferimento d’urgenza in ospedale

La 26enne protagonista di questa sfortunata vicenda è originaria della zona di Alba, nel Cuneese. Quando è stata colta dal malore si trovava nei pressi di una campagna, sotto il sole. Sono stati i familiari a rinvenire la donna esanime al suolo. Da subito si è capito che la donna aveva accusato un colpo di calore. I sanitari intervenuti sul posto hanno rianimato la donna in stato di incoscienza prima di trasportarla all’ospedale di Verduno.

La donna aveva una temperatura molto al di sopra della media

La temperatura corporea della donna, rilevata dai sanitari. è risultata addirittura di 41 gradi quando è stata ricoverata al Pronto Soccorso. Dapprima i medici si sono limitati ad attendere l’evoluzione delle condizioni della donna, poi dopo una rapida consultazione, i sanitari hanno deciso di trasferire la 26enne all’ospedale Molinette della Città della Salute, dove i medici hanno constatato l’irreversibilità del danno al fegato. La da donna è stata così inserita rapidamente nella lista di attesa per un trapianto con la massima priorità.

L’intervento che le ha salvato la vita

Per fortuna l’equipe medica è riuscita ad ottenere l’organo che era stato espiantato in un altro ospedale piemontese. Il dottor Damiano Patrono, ha portato a termine un intervento di divisione del fegato di un donatore in due parti (Split Liver). La parte sinistra del fegato è stato destinato ad un paziente pediatrico, mentre la parte più grossa, per fortuna compatibile con le necessità della ragazza, è stata poi trapiantata alla povera 26enne.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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