Non decolla la campagna vaccinale, nonostante le restrizioni introdotte col Green Pass siano già operative da due settimane
L’obiettivo numero uno del Green Pass, secondo quanto aveva già preannunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, sarebbe dovuto essere quello di accelerare la campagna vaccinale, costringendo i riottosi a doversi sottoporre al vaccino anche per poter andare a lavorare e non solo per frequentare cinema, teatri e ristoranti al chiuso. In realtà, i dati che stanno emergendo negli ultimi giorni, testimoniamo in maniera lapalissiana come questo target non sia stato minimamente centrato. Da leggere anche Nuovo scontro tra Bassetti e Crisanti sulla copertura del vaccino J&J
I dati
Quando ormai sono trascorse due settimane dall’introduzione del Green Pass per lavorare, i dati sui progressi della campagna vaccinale in Italia, sono stati minimi e comunque di gran lunga inferiori alle attese del governo. Basta evidenzia come, negli ultimi due mesi, i dati sulle prime dosi hanno evidenziato un brusco calo mentre il numero delle persone che hanno deciso di non sottoporsi al vaccino è di quasi 7,5 milioni.
Oltre 46 milioni gli italiani vaccinati
Complessivamente, le persone che si sottoposte alle inoculazioni, sono circa 46,6 milioni. Le persone che hanno già effettuato almeno una dose rappresentano oltre l’86% degli italiani. Si tratta di numero ragguardevoli, soprattutto se confrontati con gli altri paesi dell’Ue. Le inoculazioni delle somministrazioni è avvenuta nella terza settimana di settembre, ma poi il trend si è bruscamente arrestato iniziando un percorso di netta flessione. Insomma si è trattata di una fiammata che non si è più ripetuta, nemmeno con le restrizioni introdotte con la certificazione verde. CONTINUA A LEGGERE…
Cresce vertiginosamente il numero di tamponi
I numeri che invece si sono impennati in maniera forsennata, sono stati quelli relativi ai tamponi nelle farmacie, aumentati in maniera significativa soprattutto dopo il 15 ottobre. Abbiamo assistito a file lunghe centinaia di metri davanti alle farmacie, in attesa del proprio turno per effettuare il prelievo e ottenere il sospirato Green Pass per lavorare. Secondo le statistiche diffuse dall’ISS, le fasce d’età che possono vantare la percentuale di adesione più bassa alla campagna vaccinale, sono quelle che riguardano i più giovani. Nella fascia di età compresa tra i 12 e 19 anni, il 28 per cento delle persone non si è ancora vaccinato, mentre per le fasce di età dai 30-39 e dai 40-49 anni, il numero delle persone non immunizzate è del 17% circa.
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