Il lockdown in Cina è un flop totale: ecco perchè non sta funzionando

Le nuove politiche restrittive cinesi dopo la nuova ondata di Covid non stanno dando i frutti sperati: le proteste e i malumori

Covid, in Cina tornano i lockdown
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Lockdown in Cina: gli effetti della politica Zero Covid

La politica Zero Covid finora adottata dalla Cina si sta rivelando un vero flop, inconsistente e poco fattibile. Le spettrali immagini che arrivano dalla città di Shanghai, stanno convincendo Pechino a rivedere l'intera strategia. Le immagini cruente provenienti dalla megalopoli cinese Shanghai hanno fatto il giro del mondo e sconvolto l'opinione pubblica. Nonostante la censura governativa, sono diversi i video e gli scatti che riprendono l'uccisione di animali domestici perché ritenuti infetti, molteplici gli episodi di violenza che mostrano la separazione di bambini dalle famiglie e le proteste dei cittadini che urlano lo stato di fame e abbandono in cui si trovano.

La mancata distribuzione del cibo

Secondo le indiscrezioni che filtrano dalla Cina, il cibo non viene razionato a dovere, né distribuito regolarmente alle popolazioni che ormai sono chiuse, o meglio recluse, nelle proprie abitazioni da diverse settimane a causa della nuova ondata Covid. C'è chi mostra il proprio frigorifero completamente vuoto e in risposta, le autorità hanno fatto recapitare alle porte di ciascun cittadino delle buste di cibo con una scritta in chiaro che recita “Il Partito comunista della Cina è buono". I filmati trapelati raccontano quindi la realtà di Shanghai ma anche di diverse altre città della Cina costrette all'isolamento forzato a causa dei nuovi contagi da variante Omicron. Il numero dei positivi, tuttavia, non è troppo elevato ma preoccupa comunque Pechino.

Perché il modello Zero Covid della Cina è inefficace

La paralisi di Shanghai, capitale finanziaria della Cina, sta mettendo in mostra la grave disorganizzazione delle misure di contenimento locali. A tal proposito il professor Andrea Crisanti, microbiologo, critica il sistema cinese in quanto, a detta dell'accademico e divulgatore scientifico italiano, l'indice di contagiosità di Omicron rende impossibile azzerare del tutto la diffusione del virus. In questo clima di malcontento della popolazione, il Governo cinese pare stia rivedendo la strategia Zero Covid, soprattutto in vista dei concreti rischi per l'economia del Paese. CONTINUA A LEGGERE…


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I nuovi ridimensionamenti

I nuovi ridimensionamenti prevedono infatti l'abolizione dell'obbligo di ricovero ospedaliero per chi ha sintomi lievi e la revisione della durata dell'isolamento. Inoltre, alcune fabbriche potranno rimanere aperte e continuare a produrre a patto che i lavoratori vengano sottoposti a continui controlli diagnostici. Non sono previsti cambiamenti sul fronte dei viaggi: gli spostamenti da e per la Cina continueranno ad essere limitati, con rimpatrio dei visitatori stranieri. Le scuole e le attività commerciali rimarranno ancora chiuse fino a nuove disposizioni.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.