Il M5S contro il Green Pass obbligatorio per bar e ristoranti: "Così non lo votiamo"

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Green pass obbligatorio? Il Movimento 5 Stelle dice no

La proposta di rendere obbligatorio il Green Pass nei ristoranti e nei bar su idea del presidente francese, Emmanuel Macron, non sta riscontrando un esito favorevole tra le principali forze politiche del paese. Anche i senatori appartenenti al Movimento 5 Stelle hanno affermato che l'idea del Presidente francese somiglia parecchio a una proposta mossa dai parlamentari Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Forti polemiche tra i leader politici italiani proprio in merito all'obbligatorietà del pass verde. L'idea di rendere obbligatorio il Green Pass per consentire la partecipazione in sicurezza in eventi di grandi dimensioni è ottima, ma non può essere applicata nella vita quotidiana per costringere i cittadini a vaccinarsi per prendere un caffè al bar. Da leggere anche Green Pass, Figliuolo vuole il modello Francia: niente cinema e ristoranti per i non vaccinati. 

Green Pass: scontri e polemiche

Superare la crisi sanitaria che ha investito improvvisamente il mondo intero è importante, però non può essere un'attenuante per lenire la libertà individuale della popolazione. L'opposizione al Green Pass obbligatorio da parte dei membri del Movimento 5 Stelle non è totalitaria, bensì riguarda alcune situazioni che andrebbero regolamentate in modo differente. Riguardo ad esempio i concerti i pentastellati sono a favore del pass obbligatorio, ma affermano che questa tipologia di eventi non può essere paragonata alla fruizione di un servizio presso un bar o un ristorante, due tra le attività commerciali maggiormente penalizzate da questa pandemia.

Green Pass e Governo Italiano

Nei prossimi giorni il Governo Italia dovrà decidere quale strategia attuare per combattere la diffusione del contagio da Covid-19 che nell'ultimo mese sta nuovamente iniziando l'impennata in alcune regioni italiane. Secondo il Movimento 5 Stelle sarebbe necessario intervenire monitorando la situazione epidemiologica e introdurre nuovamente le restrizioni su base locale, ove realmente necessario. Il Premier Mario Draghi dovrà mettere d'accordo i parlamentari che ad oggi ipotizzano soluzioni differenti per combattere la pandemia, mettendo al primo posto il benessere dei cittadini e il rispetto della libertà personale. CONTINUA A LEGGERE…

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