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Il Ministero della Salute ritira filetti di pesce dal mercato: ecco quali e i lotti interessati. Il documento ufficiale

Il Ministero della Salute ritira dal mercato questi filetti di aringa per rischio microbiologico. Tutte le info

Il Ministero della Salute ritira filetti di pesce dal mercato: ecco quali e i lotti interessati. Il documento ufficiale
filetti di pesce, immagine Pixabay

Il Ministero della Salute ritira filetti di pesce dal mercato: ecco quali e i lotti interessati

Il Ministero della Salute ha ritirato dal mercato alcuni lotti di pesce, come si legge consultando la sezione del sito relativa ai richiami alimentari. Gli avvisi inerenti alcuni prodotti alimentari che potrebbero essere a rischio microbiologico sono stati pubblicati proprio in quella sezione. Vediamo di seguito di cosa si tratta

I prodotti ritirati

Come si legge sul documento ufficiale del Ministero della Salute il ritiro dal mercato interessa il seguente marchio alimentare: “Borgo del Gusto – Friultrota – Naturaqua” e riguarda la produzione di “Aringa Sciocca – Aringa Dolce Affumicata (Filetti di aringa affumicati a freddo). Prodotto commercializzato da Friultrota di Pighin s.r.l. con sede dello stabilimento in Via Aonedis, 10 – 33038 San Daniele del Friuli (UD).

Il motivo del richiamo

Il motivo del richiamo riguarda la possibilità di avere un rischio microbiologico, come si legge nella nota del Ministero della Salute. Il consumo del suddetto prodotto potrebbe rappresentare un rischio per la salute, contraendo malattie causate da batteri, virus e altri microrganismi patogeni.

I lotti interessati

Il consiglio è quello di non consumare il prodotto appartenente a questi lotti (500100-500103-500110-500115-500120) o restituirlo al Punto Vendita di acquisto. In seguito ad un campionamento effettuato come da piano di autocontrollo è emerso che il rischio microbiologico riguarda la presenza di Listeria monocytogenes (in 25 g).

La Listeria monocytogenes

La Listeria monocytogenes tollera gli ambienti salati e le basse temperature (tra +2 °C e 4 °C), a differenza di altri batteri di origine alimentare. La temperatura di refrigerazione a cui vengono conservati gli alimenti (4°C) non ne contrasta quindi la moltiplicazione. E’ indispensabile quindi il controllo durante la produzione degli alimenti.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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