Sindrome Post-Covid sarà l’Asl a farsi carico dei costi per le prestazioni diagnostiche
In un post pubblicato sul proprio profilo social, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha parlato di coloro che sono guariti dal Covid ma che accusano ancora i sintomi del Long Covid, la sindrome post-Covid che si manifesta con una sintomatologia varia. Nel post il ministro ha svelato i dettagli dell’investimento pari a 50 milioni di euro che il governo ha stanziato per le cure riservate proprio ai pazienti guariti e che accusano ancora i sintomi del Long Covid. Leggi anche Green Pass per viaggiare, ecco come ottenerlo e come funziona
Saranno gratuiti esami e prestazioni diagnostiche
Sarà infatti il Servizio Sanitario Nazionale a farsi carico gratuitamente di tutti gli esami diagnostici e le terapie che si renderanno necessarie per la cura di questa sintomatologia post-Covid. Grazie anche a questo provvedimento sarà anche possibile, come si legge nel post di Speranza, “un monitoraggio per acquisire ulteriori dati da mettere a disposizione dei nostri ricercatori“. Il provvedimento approvato dall’esecutivo consentirà ai malati post-Covid di poter fruire gratuitamente di esami e prestazioni diagnostiche con totale esenzione ticket.
Le prestazioni in esenzione
L’esenzione dal pagamento delle prestazioni diagnostiche varrà per due anni. La misura di cui il Ministro della Salute, Roberto Speranza ha parlato nel suo post è ancora in fase di elaborazione e potrebbe essere inclusa nel decreto “Sostegni bis”. Le prestazioni che potranno essere effettuate in esenzione sono quelle che riguardano nello specifico, le attività cardiache, respiratorie, renali ed emocoagulative, nonché le analisi del sangue, la spirometrica, l’elettrocardiogramma dinamico e perfino la tac al torace. CONTINUA A LEGGERE…
Il Protocollo Sperimentale nazionale di monitoraggio
Lo stanziamento per le esenzioni ticket sarà di 24 milioni di euro per il 2021 e di circa 20 milioni per il 2022, mentre per il 2023 al momento i fondi previsti sono di circa 6 milioni di euro. Tutti questi stanziamenti sono inclusi nel “Protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio”, che prevede l’erogazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale contenute dei Livelli essenziali di assistenza ritenute appropriate per affrontare le complicanze post-Covid. Per le persone più anziane sottoposte a terapia intensiva o subintensiva la misura prevede anche un colloquio psicologico.
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