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Il nuovo decreto manda su tutte le furie chi fuma e chi svapa: nemmeno all’aperto si potrà fumare

L'elemento di novità è rappresentato anche dai limiti imposti per coloro che fumano sigarette elettroniche

Il nuovo decreto manda su tutte le furie chi fuma e chi svapa: nemmeno all’aperto si potrà fumare
Arriva la nuova stretta per i fumatori (foto Pixaby)

Stretta in arrivo anche nei luoghi all’aperto, alle fermate dei mezzi pubblici e nei parchi

Sono in arrivo brutte notizie per coloro che amano fumare o svapare. Sembra proprio che il nuovo governo abbia intenzioni serie e che stia decidendo di introdurre una nuova stretta per limitare ancora di più gli ambiti aperti al pubblico in cui è possibile fumare. Se prima era possibile fumare o viziarsi con le e-cig all’aperto, adesso anche nei tavoli dei bar e dei ristoranti all’aperto, non sarà possibile farlo. Lo stop riguarda anche le fermate di metro, bus, treni e traghetti, e nei parchi pubblici.

Verranno implementati i luoghi “no smoking” già previsti dalla legge Sirchia

Il governo è già al lavoro da tempo per approntare il decreto che introdurrà la nuova stretta. Un provvedimento che dovrebbe arrivare entro l’anno e che amplierà il novero dei luoghi dove non si può fumare, già previsti con “legge Sirchia” che ormai ha compiuto 20 anni. Non appena insediatosi, il ministro della salute Orazio Schillaci non aveva nascosto le proprie intenzioni circa la possibilità di introdurre nuove limitazioni alla possibilità di fumare all’aperto. Il governo ha dato vita ad una campagna di prevenzione che di fatto cambierà in peggio la vita dei fumatori che adesso avranno sempre meno luoghi dove vivere momenti conviviali coltivando il proprio vizio di fumare.

Gli elementi di novità

L’elemento di novità riguarda anche le sigarette elettroniche. Se prima erano considerate poco impattanti sulla salute pubblica, adesso le nuove limitazioni riguarderanno anche coloro che hanno il vizio di svapare. Un ulteriore elemento di novità che ha fatto storcere il naso a molti consumatori di prodotti da svapo, Iqos e consimili a tabacco surriscaldato. La stretta che verrà introdotta dal governo riguarda anche la pubblicità delle sigarette elettroniche, che verranno limitate da rigidi paletti.

 

Vietata anche la pubblicità

Sarà vietata qualsiasi forma pubblicitaria diretta e indiretta dei prodotti legati al fumo. Coloro che trasgrediranno dovranno pagare 275 euro di multa. Se la multa verrà pagata entro 60 giorni, il costo verrà ridotto del 50%. I ristoratori avranno un ruolo attivo in tal senso e dovranno sollecitare l’intervento di vigili urbani o forze dell’ordine nel caso in cui un cliente contravvenga al divieto.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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