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Il vaccino anti-cancro per cani funziona davvero, l’annuncio dei veterinari: “E’ una rivoluzione…”

Il preparato è stato somministrato a circa 300 cani sia negli Stati Uniti che in Canada: ecco i risultati delle sperimentazioni

Il vaccino anti-cancro per cani funziona davvero, l’annuncio dei veterinari: “E’ una rivoluzione…”
Vaccino contro il cancro dei cani: i risultati straordinari di una recente sperimentazione (foto Pixabay)

Il vaccino contro i tumori basato su anticorpi monoclonali ha dato esiti sorprendenti

Molti cani che hanno ricevuto una diagnosi infausta di cancro, sono riusciti a sopravvivere per il doppio del tempo previsto dai veterinari dopo aver ricevuto un vaccino sperimentale. Si tratta di un farmaco che si è rivelato in grado di raddoppiare il tasso di sopravvivenza per diversi tumori, facendolo balzare dal 35 al 60 percento circa a 12 mesi. Si tratta di cani per i quali la morte era prevista entro poche settimane o mesi e che invece sono ancora vivi dopo la somministrazione del vaccino.

I risultati straordinari ottenuti nel corso delle sperimentazioni

Il preparato è stato somministrato a circa 300 cani sia negli Stati Uniti che in Canada. Adesso si spera che possa essere autorizzato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) già dalle prossime settimane per salvare la vita a molti cani che si trovano nelle stesse condizioni. Si tratta di un vaccino che è in via di sperimentazione ormai da 8 anni. Si tratta di una immunoterapia ad azione policlonale. A coordinare questa ricerca è stato il professor Mark Mamula, docente presso la sezione di Reumatologia della prestigiosa Scuola di Medicina dell’Università di Yale.

Come funziona il farmaco

Nello specifico si tratta di un farmaco basato su determinati anticorpi monoclonali, cioè semi-sintetici, creati artificialmente in laboratorio sulla base degli anticorpi che si basano sulle cellule immunitarie che si legano alle proteine che vengono prodotte nei malati di tumore, per attaccarle. Una volta infusi, questi anticorpi stimolano ed educano il sistema immunitario a colpire le cellule tumorali che esprimono le proteine mortali. L’azione di questo farmaco può essere definitiva policlonale perchè non si basa su una sola cellula immunitaria ma su tante.

Il caso del cane Hunter

Gli studi preliminari condotti su centinaia di cani hanno già dato risultati molto confortanti,aumentando il tasso di sopravvivenza dei cani dopo la diagnosi infausta. Fra i tumori sui quali il farmaco è risultato molto efficace spicca l’osteosarcoma, un cancro delle ossa che uccide quasi il 70 percento dei cani in meno di un anno. Emblematico è stato il caso di un golden retriver Hunter, al quale era stato diagnosticato l’osteosarcoma. Il povero cane si è visto amputare la zampa anteriore sinistra dove il cancro si era generato. Dopo la chemioterapia, è stato coinvolto nella sperimentazione del vaccino. La bella notizia è che a tre anni dalla somministrazione, il cane sta ancora bene ed è in perfetta salute.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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