Il vaccino antinfluenzale potrebbe proteggere parzialmente dal Covid-19: ecco i risultati di uno studio condotto dall’Università del Michigan
E’ vero che sottoporsi ad un semplice vaccino antinfluenzale non è la stessa cosa che vaccinarsi contro il COVID-19. Ma tant’è che un nuovo studio pubblicato da ricercatori sanitari nel Michigan è pervenuto ad una nuova consapevolezza che il mondo della scienza non aveva avuto prima. E cioè che il vaccino antinfluenzale può offrire una protezione (seppur molto parziale) rispetto al Covid-19. Attraverso un’analisi delle cartelle cliniche di oltre 27.000 pazienti del Michigan sottoposti a test per COVID-19 nel mese di luglio 2020 si è scoperto che i pazienti che avevano ricevuto un vaccino antinfluenzale nell’anno precedente avevano una probabilità significativamente inferiore di risultare positivi al coronavirus rispetto a quelli che non l’avevano fatto. LEGGI ANCHE La Campania potrebbe presto inoculare lo Sputnik, il vaccino russo.
I dati della ricerca
Nella ricerca sono stati analizzati i casi di 27.201 pazienti. Fra questi, 1.218 sono risultati positivi, rappresentando il 4,5% del totale. Vale la pena ricordare che si tratta di una cifra media, che tiene conto sia dei pazienti che avevano e non avevano ricevuto un vaccino antinfluenzale.Se si analizzano nel dettaglio i numeri, tuttavia, emerge un piccolo ma significativo contrasto nei dati, in termini di possibilità di risultare positivo ad un test COVID-19 e questo dopo aver controllato variabili come etnia, razza, sesso, età e altri fattori legati alla salute.
Come è stato condotto lo studio
Nel gruppo di pazienti analizzato dagli studiosi del Michigan, solo il 4 per cento di coloro che si erano sottoposti ad un vaccino antinfluenzale è risultato positivo al COVID-19. Nel frattempo, tra coloro che non avevano ricevuto un vaccino antinfluenzale, la percentuale di casi positivi di COVID-19 risultava essere del 4,9%. Non sembra una differenza molto rilevante, ma i ricercatori riassumono anche i dati in questo modo: le probabilità di risultare positivi per COVID-19 sono state ridotte di circa il 24% nei pazienti che hanno ricevuto un vaccino antinfluenzale rispetto a quelli che non sono stati vaccinati contro l’influenza nell’anno precedente.
Cosa potrebbe determinare la protezione?
Secondo i ricercatori questa presunta “protezione” potrebbe essere causata dal comportamento delle persone che scelgono di farsi vaccinare. Secondo quanto ha affermato la dottoressa Marion Hofmann dell’Università del Michigan, “è possibile che i pazienti che ricevono il vaccino antinfluenzale siano anche persone che praticano un maggiore distanziamento sociale e seguono le linee guida del CDC”. Non è però da escludere anche il fatto che il vaccino antinfluenzale possa produrre un effetto biologico diretto sul sistema immunitario. Di certo nessuno studio in precedenza aveva mai dimostrato questo apparente effetto protettivo contro COVID-19 del vaccino antinfluenzale.
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