Il vaccino tedesco si sarebbe rivelato efficace solo nel 47% dei casi
Il vaccino contro il coronavirus prodotto dal colosso farmaceutico tedesco CureVac avrebbe un’efficacia di molto inferiore rispetto ad altri vaccini già in uso, come ha fatto sapere la stessa azienda nella giornata di ieri. Il tasso di efficacia evidenziato dai test sarebbe ben inferiore al 50% (esattamente il 47%) contro tutti i casi di COVID-19. La stessa azienda ha fatto sapere che questi risultati non soddisfano i criteri di successo statistici prestabiliti sulla base della seconda analisi di uno studio di efficacia su larga scala. Da leggere anche Vaccino Johnson & Johnson, ricoverato 34enne per sospetta trombosi dopo la somministrazione del siero americano
Come è stato condotto lo studio
Per effettuare questo studio, sempre secondo quanto comunicato dalla CureVac, sono state coinvolte ben 40.000 persone in 10 paesi in Europa e America Latina con almeno 13 varianti di coronavirus in circolazione. Dal test è stato escluso del tutto il ceppo originario del Sars Cov-2. Nello studio soono emersi 134 casi di COVID tra i soggetti che hanno preso parte allo studio, due settimane dopo aver ricevuto la seconda dose. Durante il sequenziamento del virus, solo uno era attribuibile al ceppo di coronavirus originale. Più della metà (57%) erano “varianti preoccupanti”. Un altro 21% proveniva da un’altra variante originariamente identificata in Perù e un altro 7% da una variante identificata in Colombia.
La presenza delle varianti ha complicato il percorso del vaccino tedesco
Non è detto però che i dati e il tasso di efficacia non possano migliorare in futuro. Verranno infatti effettuate ulteriori analisi che potrebbero evidenziare un tasso di efficacia maggiore come ha spiegato lo stesso Ceo di CureVac, Franz-Werner Haas. “Mentre speravamo in un risultato intermedio migliore – ha ammesso Haas – riconosciamo che dimostrare un’elevata efficacia in questa ampia diversità di varianti senza precedenti è una sfida“. Anche la presenza di tanti varianti nell’ambiente ha reso ancora più complicata la sperimentazione di un vaccino che abbia un’efficacia universale. CONTINUA A LEGGERE..
Il vaccino ha ricevuto il sostegno della Commissione Europea
La CureVac però ha precisato che il vaccino testato è sicuro. I dati deludenti sull’efficacia del vaccino CureVac complicherà però i piani dell’Ue in materia di approvvigionamento di nuove dosi. Non va dimenticato che questo è stato il primo vaccino a ricevere il sostegno della Commissione europea. Tuttavia, l’UE dispone di grandi quantità di un altro vaccino mRNA, di BioNTech/Pfizer, e sta utilizzando altri tre vaccini che sono il Moderna, Oxford/AstraZeneca e Johnson & Johnson.
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