Il virologo è stato accolto con diffidenza da parte dei presenti alla manifestazione contro il Green Pass
Fabrizio Pregliasco, virologo del dipartimento di Scienze biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Ircss Istituto Ortopedico Galeazzi, si è recato, in modo del tutto inaspettato, al presidio no vax situato all’Arco della Pace a Milano ove un certo di numero di manifestanti ha espresso il proprio dissenso verso la campagna di immunizzazione e le restrizioni imposte dall’Esecutivo. Pregliasco, ospite inatteso, è giunto facendosi largo tra i partecipanti scortato da due guardie del corpo e da una troupe televisiva con lo scopo dichiarato di ascoltare e capire dal vivo le ragioni che muovono il dissenso fra i partecipanti. Da leggere anche Super Green Pass, è boom di vaccinazioni in attesa delle nuove regole
Le reazioni dei manifestanti all’arrivo di Pregliasco
Lo scopo, dichiarato dallo stesso Pregliasco, è quello di comprendere meglio le motivazioni reali che risultano ostative alle somministrazioni vaccinali e che hanno diffuso un sentimento di negatività e di frattarietà. L’arrivo del virologo al presidio no vax all’Arco della Pace a Milano non è certamente passato inosservato. Le reazioni dei partecipanti al sit in di protesta sono state di varia natura. La maggior parte di essi non ha gradito la presenza del medico al quale sono stati riservati pesanti insulti. Tra le contumelie più diffuse rivolte a Pregliasco vi sono state quelle in ordine alle menzogne che il medico, favorevole alla campagna di immunizzazione, avrebbe diffuso attraverso i media.
Le esternazioni del noto virologo
Il medico è stato definito menzognero, bugiardo e infingardo. Alcuni partecipanti lo hanno invitato a pentirsi dei peccati commesse e delle bugie diffuse. Numerose le frasi ingiuriose rivolte al medico definito anche esponente di spicco del bio terrorismo. Nonostante l’ostilità diffusa, qualche partecipante, invece ha mostrato soddisfazione per la presenza del virologo dal quale hanno ottenuto ascolto ed attenzione. Intervistato da una troupe televisiva il medico ha ribadito l’importanza della campagna di immunizzazione definita come uno scudo protettivo nei confronti della recrudescenza della curva dei contagi che, nelle prossime festività natalizie, minacciano di raggiungere la quota di 30.000 nuovi positivi al giorno. CONTINUA A LEGGERE…
Il presidio no vax all’Arco della Pace a Milano
Nessuna paura, quindi, ma soltanto la voglia di ascoltare e comprendere le motivazioni dei no vax e la segreta speranza di far cambiare idea a più di uno di loro. La manifestazione no vax a Milano ha avuto modesta partecipazione. Un centinaio di persone si sono radunate, senza avviare alcun corteo di protesta, per dar voce al proprio disagio nei confronti della campagna vaccinale e al proprio dissenso in relazione all’introduzione del Super Green Pass.
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