
Vaccino senza ago, in arrivo un nuovo rimedio efficace per proteggere i bambini dall’Epatite B
Una indiscrezione riportata dal sito Medicalxpress ha descritto minuziosamente i dettagli su una nuova scoperta frutto di anni di ricerche: il vaccino somministrato per via orale che protegge i bambini dall’epatite B. I vaccini orali sono più sicuri e meno costosi di quelli che si effettuano con le normali iniezioni. Pertanto, i ricercatori stanno continuamente cercando modi per produrre un vaccino sufficientemente efficace e in grado di ridurre la mortalità nei bambini per epatite B. Adesso, i fisici dell’Università di Copenhagen hanno consegnato ai virologi una “ricetta” per migliorare le gocce di vaccino facendo leva su alcuni principi della nanofisica.
Sono milioni le persone che ogni anno contraggono l’epatite B e migliaia quelle che perdono la vita. Fra i soggetti più a rischio ci sono i bambini anche perchè molte persone nei paesi in via di sviluppo non sono vaccinate contro questo virus. I ricercatori stanno lavorando alacremente ad una forma di vaccino orale in polvere molto economico e più facile da somministrare.
Alcuni fisici del Niels Bohr Institute, un team di ricercatori dell’Università di San Paolo insieme all’Istituto Butantan, hanno sperimentato una tecnica per approntare un vaccino efficace per contrastare l’epatite B. “Abbiamo utilizzato una tecnologia comunemente usata nella fisica dello stato solido – ha dichiarato Heloisa Bordallo dell’Istituto Niels Bohr al sito Medicalxpress – per esplorare come si comporta il vaccino all’interno di un particolare tipo di incapsulamento. Questo ha prodotto informazioni cruciali che altrimenti non si sarebbero potute ottenere”.
Individuato il materiale per incapsulare il vaccino
Quando si crea un vaccino orale, la vera sfida è quella di incapsularlo in un materiale che possa sopportare le dure condizioni del nostro sistema digestivo, per proteggere il vaccino dalla distruzione prima che raggiunga la destinazione prevista nel corpo. E’ stato individuato un materiale di silice SBA-15 adatto per incapsulare un vaccino contro l’epatite B. Sono state poi visionate delle immagini che hanno consentito ai ricercatori di valutare a fondo come si comporta il vaccino all’interno della silice.
I rischi dell’uso di aghi
“Ora sappiamo cosa rende il vaccino meno efficace e come ottimizzarlo – ha dichiarato la Bordallo – sappiamo esattamente quanto il vaccino deve essere inserito nella capsula di silice perché funzioni meglio nel corpo e gli studi clinici possano essere interpretati meglio“. Con il vaccino orale si evitano i rischi legati ad aghi non sterilizzati e a possibili effetti collaterali, riducendo anche i costi.
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