L’ autotesting per sostenere i cittadini e il sistema sanitario nazionale
Dal 19 gennaio in Emilia Romagna verrà reso disponibile l’autotesting per il Covid-19 che consente ai cittadini con almeno due dosi di vaccinazione, di verificare da soli la positività al virus e di caricare i propri dati sulla piattaforma sanitaria regionale. L’autodiagnosi della malattia alleggerisce il lavoro della sanità pubblica in grande difficoltà con l’arrivo della variante Omicron. L’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini afferma che il progetto è un’alleanza tra cittadini e sanità pubblica in quanto permette di fare un test da soli a casa e di accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico – FSE – in autonomia. Da leggere anche Coronavirus, una variante genetica ci protegge dall’infezione grave
Anche i minorenni potranno utilizzarlo
La procedura è aperta anche ai minorenni che però devono essere associati ad uno dei genitori per la gestione e la responsabilità di tutto l’iter sanitario e burocratico. Il tampone antigenico deve essere tra quelli indicati in un’apposita lista per ridurre al minimo i rischi di falsi negativi. Inoltre solo i cittadini con due dosi possono accedere all’autotesting, il limite è imposto per evitare che il test fai da te sia consentito a chi non ha voluto aderire alla campagna vaccinale.
Come funziona il test
La procedura è molto semplice, dopo un antigenico positivo è necessario caricare la fotografia del test sul portale regionale della sanità, il green pass viene congelato e inizia l’isolamento che si conclude con un altro autotest caricato autonomamente sulla stessa piattaforma. L’accesso in autonomia al FSE permette di avere il certificato di guarigione in tempi brevissimi e anche il nuovo green pass aggiornato. Il vantaggio è quello di evitare lungaggini burocratiche in una fase in cui la malattia rende difficile il tracciamento e anche di sostenere il sistema sanitario nazionale che può perciò dedicarsi alla cura dei positivi in difficoltà e a proseguire la campagna vaccinale. CONTINUA A LEGGERE…
Vaccini e autotest per contrastare la variante Omicron
Il virologo prof. Fabrizio Pregliasco ha sottolineato il maggiore margine di rischi dei test fai da te poiché sono meno affidabili dei molecolari e anche di quelli eseguiti in farmacia dal personale sanitario, pur ritenendo che possano essere uno strumento utile in questa fase della pandemia in cui occorre convivere con il virus. La procedura promossa dall’Emilia Romagna richiede senso di responsabilità e collaborazione dei cittadini per gestire l’isolamento e anche per tornare ad una vita normale dopo essere guariti dalla malattia e il governatore della Regione, Stefano Bonaccini sostiene questa iniziativa per contrastare l’avanzata della variante Omicron. Intanto si registrano sempre nuovi accessi negli ospedali del Paese e la campagna vaccinale prosegue con l’obbligo di vaccino per gli over 50 e l’accesso anche ai bambini dai 5 ai 12 anni del siero Comirnaty di Pfizer.
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