Il monito del professor Burioni nel corso del suo intervento a Che tempo che Fa in cui si è parlato di Dengue
In un proprio post pubblicato sul profilo social, il noto virologo, Roberto Burioni, è tornato a parlare della “Dengue”, la cosiddetta “malattia spaccaossa” che si sta diffondendo a macchia d’olio soprattutto nei paesi latino-americano e che ha già mietuto centinaia di vittime. Secondo l’esperto, in futuro questa infezione potrebbe diffondersi anche in altri paesi occidentali, mettendo a rischio l’incolumità di molte persone.
I sintomi
“I sintomi principali sono una febbre molto alta e dolori muscolari violentissimi – ha spiegato Burioni nel proprio post – Fortunatamente in una gran parte dei casi non è grave, ma in un caso su 20 lo è”. Di questa grave infezione trasmessa dalle zanzare, Burioni ha parlato diffusamente nel corso di un suo intervento a ‘Che tempo che fa’, la trasmissione condotta da Fabio Fazio, dove il virologo è una presenza quasi fissa.
Come si trasmette
I tanti casi di Dengue soprattutto in Brasile hanno fatto diventare questa infezione una vera e propria malattia per la quale occorre tenere sempre alta la guardia per evitare che possa diffondersi a macchia d’olio in tutto il mondo. Le persone particolarmente a rischio sono quelle che viaggiano molto anche perchè l’infezione si trasmette attraverso le punture di zanzare, come ha confermato
il professore di microbiologia e virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Evitare allarmismi
Per il momento, secondo il virologo, non è il caso di fare “allarmismo”, anche se nel corso della prossima estate, con la presenza massiccia di zanzare, i rischi per la popolazione potrebbero crescere. “Se dovessero esserci molti casi di Dengue in Italia – ha avvertito Burioni – sarebbe un pericolo per la nostra salute e un gravissimo danno per il nostro turismo. Per evitare questo bisogna che, dove ci sono uomini, non ci siano zanzare”.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.