Scoperta una nuova mutazione della variante Delta che potrebbe risultare molto più letale
La variante Delta del Covid sta mietendo tante vittime nel Regno Unito, facendo registrare altresì un incremento esponenziale del numero delle persone contagiate. Nelle ultime ore si è diffusa l’indiscrezione di una nuova mutazione della variante Covid particolarmente aggressiva e resistente ai vaccini e agli anticorpi. La nuova mutazione denominata B.1.617.2.1 viene anche indicata con una sigla molto più semplice, AY.1. Da leggere anche Morta a 46 anni dopo il vaccino: la donna ricoverata dopo un ictus
L’evoluzione delle varianti
La nuova mutazione non sarebbe altro che una evoluzione della variante Delta che si è già diffusa in oltre 90 paesi. Al momento le “evoluzioni” della variante Delta che sono state riconosciute dalla scienza sono tre. La forma madre della variante Delta è la B.1.617.2, ed è quella che si sta propagando con grande forza e con una velocità che è superiore del 60% rispetto alla variante Alfa. La seconda mutazione della variante Delta è la B.1.617.3, mentre l’ultima è la B.1.617.2.1 o AY.1, così come è stata chiamata dai ricercatori dell’istituto di genomica del consiglio nazionale delle ricerche indiano (CSIR).
La grave situazione in Brasile
Nel frattempo in Brasile è stata superata la soglia del mezzo milione di morti mentre i contagi sfiorano i 18 milioni. Nel popoloso paese sudamericano la campagna vaccinale starebbe procedendo molto lentamente tenuto conto che solo il 12% della popolazione ha completato entrambe le dosi. E non va meglio in Russia dove la curva dei contagi rimane sempre preoccupante. Nella giornata di ieri i casi registrati in tutto la nazione russa hanno sfiorato le ventimila unità. CONTINUA A LEGGERE..
La situazione in Russia
In Russia è la variante indiana ad imperversare senza soluzione di continuità. Basta pensare che l’89,3% dei casi rilevati fa proprio riferimento alla variante indiana. Per rallentare la diffusione del virus nella città di Mosca è stato disposto l’obbligo di vaccinazione per i dipendenti pubblici e non solo. Anche coloro che operano nel terziario e che gestiscono aziende che erogano servizi al pubblico, sono stati costretti a doversi sottoporre a vaccino.
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