
Infarto, ecco i risultati di una ricerca effettuata dall’Icahn School sul Monte Sinai e pubblicata sul sito Medicalxpress
Una ricerca effettuata dall’Icahn School of Medicine sul Monte Sinai e pubblicata sul sito Medicalxpress, ha evidenziato come alcune cellule staminali derivate dalla placenta note come cellule Cdx2 possono rigenerare il tessuto cardiaco dopo un infarto. I risultati, pubblicati nel numero del 20 maggio della rivista Proceedings of National Academy of Sciences (PNAS), potrebbero rappresentare una nuova frontiera nella rigenerazione non solo del cuore ma anche di altri organi.
Aperta una nuova frontiera nel campo della medicina rigenerativa
“Le cellule Cdx2 sono state storicamente pensate solo per generare la placenta nello sviluppo embrionale precoce, ma mai prima d’ora si è dimostrata la capacità di rigenerare altri organi, motivo per cui questa scoperta è strabiliante. Queste scoperte possono anche aprire la strada alla terapia rigenerativa di altri organi oltre al cuore ” ha dichiarato Hina Chaudhry, MD, direttore della medicina rigenerativa cardiovascolare presso la Icahn School of Medicine del Monte Sinai, fra gli autori della ricerca.
Precedentemente una ricerca effettuata dalla stessa equipe ha evidenziato che una popolazione mista di cellule staminali placentari di topo può aiutare il cuore di topi femmine in gravidanza a riprendersi dopo una lesione che altrimenti potrebbe generare uno scompenso cardiaco. Venne dimostrato che le cellule staminali della placenta migrarono al cuore della madre andando direttamente presso sede del danno cardiaco.
Come è stato condotto lo studio
Lo studio è stato condotto inducendo attacchi cardiaci in tre gruppi di topi maschi. Un gruppo ha ricevuto trattamenti con cellule staminali Cdx2 derivate da placenta topo di gestazione endogena, un gruppo ha ricevuto cellule placenta che non esprimevano Cdx2 e il terzo gruppo ha ricevuto un controllo salino. Il team ha utilizzato la risonanza magnetica per analizzare tutti i topi subito dopo l’infarto e tre mesi dopo il trattamento con cellule o soluzione salina.
Cosa si è scoperto
La ricerca ha evidenziato che ogni topo trattato con cellule staminali Cdx2 aveva dato segni di miglioramento significativo oltre alla rigenerazione del tessuto del cuore. A tre mesi, le cellule staminali erano migrate direttamente verso la lesione cardiaca formando nuovi vasi sanguigni e nuovi cardiomiociti (cellule del muscolo cardiaco battenti). I topi iniettati con la soluzione salina e le cellule placentari non-Cdx2 sono andati in insufficienza cardiaca e il loro cuore non ha dato segni di rigenerazione. Queste cellule sono note per essere in grado di rigenerare tutti gli organi del corpo e per essere ben tollerate dal sistema immunitario.
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