Infarto: ecco quali sono i segnali per riconoscerlo prima. I sintomi e come prevenirlo
Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 120.000 casi di infarto del miocardio, o attacco cardiaco, una delle patologie cardiovascolari più gravi. Ogni minuto può essere prezioso in caso di infarto. Un ritardo di 10 minuti può provocare il 3% in più di vittime, nei casi più seri. La mortalità aumenta fino al 400% dopo un’ora e mezza. E’ quindi fondamentale riconoscere in tempo un infarto, come riporta anticoagulante.info.
L’infarto e i fattori di rischio.
L’infarto è la morte di una parte del muscolo cardiaco, che è causata dal mancato apporto di sangue per un certo periodo di tempo. Sono gli accumuli di colesterolo in genere a scatenare l’infarto. Tra i principali fattori che possono aumentare il rischio di infarto ci sono il fumo di sigaretta, alti livelli di colesterolo nel sangue, l’ipertensione arteriosa, il diabete, uno stile di vita troppo sedentario, l’obesità, l’uso di droghe. Gli uomini sono statisticamente più esposti, sin dai 50 anni. Nelle donne invece il rischio aumenta verso i 60 anni.
Come riconoscere un infarto: i segnali
I sintomi che anticipano un infarto sono numerosi e possono verificarsi anche tutti insieme, o solo in parte. Nel 15-20% dei casi l’attacco di cuore può avvenire in modo asintomatico e indolore. I segnali a cui prestare attenzione sono i seguenti: dolore toracico o angina pectoris (può irradiarsi alle spalle e alle braccia (sinistro), al collo, alla mandibola, ai denti, al dorso), affanno improvviso, sudorazione fredda, nausea e vomito, svenimento, vertigini improvvise, stato di ansia, debolezza improvvisa.
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Come comportarsi in caso di infarto e come prevenirlo
Se si ricornoscono i segnali dell’infarto è fondamentale agire in maniera tempestiva. Intervenire entro 5 minuti dalla prima manifestazione dei sintomi, è un fattore decisivo per arginare il problema e ridurre il rischio di complicazioni letali. Bisogna chiamare il 118 in questi casi. Condurre una vita sana in genere riduce la possibilità di avere un attacco di cuore. Va preferita un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura e pesce. Va ridotto l’apporto di grassi animali come quelli della carne, dei salumi e dei formaggi. Va limitato il consumo di alcolici. Il peso va tenuto sotto controllo. Smettere di fumare e svolgere attività fisica di tipo aerobico in modo regolare.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.