Infarto intestinale, ecco come riconoscerlo in tempo: attenzione a questi sintomi. Le possibili cause

Cos'è un infarto intestinale, quali possono essere le cause, i sintomi a cui prestare attenzione e la diagnosi.

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Infarto intestinale, cos'è

L'infarto intestinale è una condizione rara e grave caratterizzata da una diminuzione o un'interruzione del flusso sanguigno nell'intestino tenue o nell'intestino crasso. I risultati dell'ischemia sono variabili. Generalmente, gli effetti vanno da dolorosi a gravi e permanenti. Può essere acuto o cronico. Nel primo caso, a causa dell'improvvisa interruzione del flusso sanguigno, l'intervento chirurgico deve essere eseguito rapidamente. Ma nel secondo caso l'intervento chirurgico non è necessario e ciò non pregiudica la prima forma di trattamento. Ma quali sono le cause e i sintomi di questo problema che colpisce gli over 60? Scopriamolo insieme, stando a quanto riportato da ilgiornale.it.

Le cause dell'infarto intestinale

L'infarto intestinale può verificarsi per una serie di ragioni. Quindi abbiamo:

1) Cause di ostruzione di origine venosa, la quale può essere parziale o totale, dipende da tumori, malattie infiammatorie intestinali (pancreatite, diverticolite, appendicite), ipertensione.

2) Cause di occlusione delle arterie: l'ostruzione delle arterie dipende dall'aterosclerosi, dalla fibrillazione atriale, dall'endocardite purulenta.

3) Cause non occlusive: infezioni locali, ipertensione arteriosa, malattie cardiache, insufficienza cardiaca, forte stress emotivo, abuso di farmaci come anfetamine e cocaina e alte dosi di farmaci vasocostrittori.

Sintomi dell'infarto intestinale

Il classico sintomo dell'infarto intestinale è il dolore addominale in una parte dello stomaco (si verifica nel 75/80% dei casi). Di solito si verifica dopo aver mangiato ed è associato a forte dolore addominale. Inoltre, il dolore è accompagnato da nausea, vomito, diarrea. Nei casi acuti, può verificarsi una perdita di peso a causa di carenze nutrizionali e scarso appetito. Altre manifestazioni: febbre, tachicardia, peritonismo, meteorismo, atonia intestinale, sangue nelle feci e perdite ematiche dall'ano.


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Diagnosi

Se il paziente presenta dolori addominali improvvisi e presenta fattori di rischio per infarto e trombosi, dovrebbe essere monitorato dal medico di famiglia o dallo specialista. La diagnosi di infarto intestinale può essere confermata mediante TC addominale, risonanza magnetica, l'angio-TAC o l'arteriografia convenzionale.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.