Attenzione all’infarto intestinale, una patologia che può provocare gravi danni fino addirittura alla morte: ecco in cosa consiste e come curarla
Sono tante le patologie che mettono a rischio la salute delle persone, da quelle più lievi ad altre maggiormente pericolose. Tra quest’ultime ce n’è una spesso sottovalutata che però può addirittura causare la morte di chi ne soffre. Si tratta dell’infarto intestinale, condizione fisica che mette a serio rischio la tenuta (appunto) dell’intestino e che se non curata può risultare letale. Vediamo in cosa consiste questo problema, come spiegato da Pazienti.it.
Cos’è l’infarto intestinale
L’infarto intestinale, chiamato scientificamente ischemia dell’intestino, si verifica quando il flusso sanguigno verso quest’organo (tenue, crasso o entrambi) diminuisce a causa di un vaso bloccato, generalmente un’arteria. Questa ostruzione, che non consente al sangue di circolare normalmente, è in grado di provocare danni gravi ai tessuti, in alcuni casi addirittura irreparabili (nelle circostanze più gravi e croniche). É inoltre impossibile non accorgersi di tale problema dati gli evidenti sintomi con cui esso si manifesta.
I sintomi dell’infarto intestinale
I sintomi di infarto intestinale acuto sono dolore addominale improvviso, movimenti intestinali molto forti e urgente bisogno di andare in bagno, dolore o distensione dominante, sangue nelle feci e confusione mentale nelle persone anziane. C’è poi l’ischemia intestinale cronica, ancor più importante e difficile da contrastare, che si manifesta con crampi addominali o pienezza (di solito entro 30 minuti dall’ultimo pasto e della durata di 1-3 ore), dolore addominale che tende a peggiorare, perdita di peso indesiderata, nausea, diarrea e gonfiore. Cosa si può fare per curare l’infarto intestinale se si presentano sintomi del genere?
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Come curare l’infarto intestinale
Nel caso in cui si ci trovi di fronte a problemi di questo tipo bisogna chiedere immediatamente assistenza medica, chiamando quindi l’ambulanza o recandoci subito al pronto soccorso dove, data l’urgenza, si verrà prontamente assistiti. Gli esami attraverso cui i medici si renderanno conto se si tratta di infarto intestinale o meno sono analisi del sangue, endoscopia, angiografia e test di imaging come radiografia, ecografia ecc. L’obiettivo è quello di ripristinare l’apporto di sangue al tratto digestivo.
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