Ecco come può manifestarsi l’infarto negli anziani, il sintomo “silente” che rischia di provocare la morte
L’infarto è una delle patologie più gravi e potenzialmente fatali che possano colpire l’uomo (e non solo): nella maggior parte dei casi fulminante ma anche prevedibile attraverso una serie di campanelli d’allarme, l’attacco di cuore va “contrastato” recandosi immediatamente in ospedale o almeno chiedendo l’intervento dell’ambulanza. A rischiare maggiormente sono gli anziani nei quali, come specificato a Corriere.it dallo scienziato Furio Colivicchi (Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), può svilupparsi un sintomo strano e particolare che tra l’altro è il più pericoloso. Ecco di quale si tratta.
I sintomi negli anziani
Nei soggetti anziani l’infarto ha probabilità di manifestarsi sotto forma di affanno inspiegabile o di una sorta di ostacolo nell’espansione del torace, il tutto però senza dolore in modo che l’individuo non si accorga subito della gravità del tutto. Ad esso si aggiungono poi fenomeni meno comuni, ma pur sempre possibili, come vertigini, svenimento e sensazione di avere la testa molto leggera, dovuti all’alterata portata di sangue al cervello. Possibili anche modifiche del battito cardiaco che può diventare lento o comunque irregolare. In ciascuno di questi casi, come anticipato, bisogna portare il soggetto interessato al Pronto Soccorso nel minor tempo possibile per evitare conseguenze drammatiche.
Differenza tra uomini e donne
Ci sono differenze, inoltre, anche tra come l’infarto colpisce gli uomini e come invece coglie le donne: nelle persone di sesso maschile il dolore è in genere forte, va e viene o persiste nel tempo, e si associa a sudore freddo e alla sensazione di imminente mancamento. Le donne con infarto in corso lamentano dolore inusuale e che si sposta tra collo, spalle e stomaco.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.