
Cos’è l’infarto
L’infarto è senza dubbio una delle cause di morte più diffuse negli ultimi decenni: si tratta della necrosi di un tessuto o di un organo che non riceve un adeguato apporto di sangue e ossigeno. L’infarto può verificarsi, come riporta My-personaltrainer.it, per svariati motivi: nella maggior parte dei casi è causato dalla trombosi di un grosso ramo coronarico. Gravità e conseguenze dell’infarto miocardico dipendono dal grado e dalla durata dell’ostruzione.
Dieta equilibrata e attività sportiva per prevenire l’infarto
Esistono diversi fattori di rischio che possono portare all’infarto. Per questo motivo, è possibile mettere in pratica comportamenti corretti per abbassarne il rischio: tra questi influiscono senza dubbio una dieta equilibrata, l’attività sportiva, poco stress e riduzione di fumo e alcol. In realtà, comunque, il nostro organismo ci invia costantemente segnali: alcuni di questi segnali sono da non sottovalutare perché potrebbero indicare conseguenze anche gravi.
I valori da tenere sotto controllo
Molto importante, nella prevenzione dell’infarto, è senza dubbio controllare regolarmente i livelli di colesterolo e trigliceridi. I livelli liveali, come si legge su Proiezionidiborsa.it, sono i seguenti. Livello di colesterolo totale inferiore a 200 mg/dl nei soggetti adulti e sani; livello LDL inferiore a 115 mg/dl sempre per gli adulti; livello di colesterolo HDL superiore a 50 mg/dl. Basandoci su questi valori possiamo ottenere senza dubbio indicazioni importanti.
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I segnali da non sottovalutare
Il nostro organismo, e in particolare il nostro corpo, può lanciare dei campanelli molto importanti in grado di indicarci problemi da non trascurare: è molto importante fare attenzione alla difficoltà di mantenere il fiato durante uno sforzo fisico che facciamo di frequente, ma non solo. Sono campanelli di allarme anche una perdita improvvisa di coscienza, che in termine medico è chiamata sincope; un dolore intenso e acuto al petto; la percezione che il cuore non batta regolarmente delle aritmie; la sensazione di avere il fiato corto anche quando siamo sdraiati a letto o sul divano.
Consultare un medico se necessario
Prevedere un infarto è chiaramente molto difficile, se non impossibile: in caso di segnali come quelli descritti nella pagina precedente, però, possiamo consultare un medico per effettuare indagini più approfondite ed escludere rischi molto seri. Nel 25% dei casi, lo ricordiamo, l’infarto è asintomatico: per questo motivo la prevenzione è fondamentale.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.