Infezione da Candida Auris, registrato un drammatico aumento dei casi: l'allarme lanciato dagli scienziati

Una ricerca americana pubblicata sull'American Journal of Infection Control ha diffuso i dati preoccupanti sulla diffusione delle infezioni da C.Auris

Candida Auris
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Si tratta di un fungo potenzialmente mortale che si sta diffondendo a macchia d'olio in tutto il globo terrestre: ecco i recenti dati dei CDC

Secondo una recente ricerca americana pubblicata sull'American Journal of Infection Control., i casi di infezione fungina da Candida auris stanno aumentando in modo esponenziale a tal punto da rappresentare, secondo i CDC (Centre for Diseas Control) una “minaccia urgente di resistenza antimicrobica" negli ospedali. Dal 2019 al 2023 è stato registrato un cospicuo aumento dei casi che sono balzati da 5 a 115 in un anno negli Usa. Ciò che preoccupa di più gli scienziati è che la maggior parte dei ceppi di C. auris non risponde ai trattamenti in uso come disinfettanti e antibiotici.

I rischi per la salute

Questo fungo ha una capacità di invadere con grande rapidità apparecchiature come cateteri e tubi per la respirazione e l'alimentazione. Una volta entrato nell'organismo è in grado di diffondersi nei polmoni, nel sistema nervoso centrale, nella pelle e nel flusso sanguigno portando anche alla morte il soggetto infetto. Al momento la Candida Auris non rappresenta un rischio elevato per la popolazione generale perchè le eventualità da cui possono scaturire le infezioni sono davvero remote, ma questo non vuol dire che bisogna abbassare la guardia.

Il primo caso diagnosticato nel 2019

Le infezioni del flusso sanguigno continuano a essere le più comuni, ma le infezioni nei tessuti molli o nelle ossa e nel liquido cerebrospinale sono in aumento. Ciò che sta accadendo negli Usa si sta ripetendo anche in altre parti del mondo. Il primo caso di infezione causata da questo fungo venne diagnosticata nel 2019 in Giappone, poi nel 2016 vennero rilevati altri casi negli Usa. I recenti studi hanno evidenziato una rapida diffusione di questo fungo in varie latitudini del pianeta a tal punto da essere ritenuta una minaccia al momento inarrestabile.


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Le raccomandazioni dei CDC

Il CDC ha diffuso un vademecum contenente varie raccomandazioni per fermare la diffusione delle infezioni da C. auris, tra cui diligenti routine di pulizia per superfici e dispositivi e l'uso di stanze singole per pazienti ove possibile. L'isolamento dei pazienti infetti e le precauzioni di contatto rimangono le uniche vie al momento per arginare la diffusione del patogeno.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.