Il virologo Fabrizio Pregliasco lancia l’allarme sull’influenza 2022: ecco come sarà e perché si preannuncia più pesante del solito
L’estate sta finendo ed è quasi tutto pronto per l’arrivo della stagione autunnale, temuta non solo per il caro bollette ma anche per il ritorno dell’influenza. E quest’anno, stando ai pareri degli esperti, il virus stagionale dovrebbe essere più pesante del solito (oltre che diffondersi con qualche mese in anticipo); si stima che i classici malanni del “periodo freddo” saranno maggiormente intensi rispetto agli ultimi cinque anni e che la curva epidemiologica sarà molto ampia. A precisarlo ad Adnkronos è stato Fabrizio Pregliasco, noto virologo e docente di Igiene all’Università Statale di Milano.
Come sarà l’influenza 2022
“La stagione influenzale australiana – ha detto lo scienziato – non è stata per niente bella: è stata molto intensa, con più casi degli ultimi cinque anni. Ed è quello che possiamo attenderci anche nel nostro Paese in autunno-inverno. Questo non vuol dire che da domani comincia l’influenza, i casi sporadici estivi esistono da sempre e indicano solo che il virus circola. La vera epidemia inizierà a partire da ottobre/novembre”. Aldilà delle situazioni isolate in estate, decisamente atipiche, il fulcro di tutto avverrà evidentemente a cavallo tra autunno e inverno e si prevedono milioni di italiani bloccati al letto.
I sintomi dell’influenza 2022
I sintomi dell’influenza 2022 saranno i seguenti: inizio brusco della febbre, almeno un altro sintomo generale e almeno un sintomo respiratorio, dunque niente di nuovo. E cosa cambia rispetto al solito? Che i casi rischiano di essere molti di più rispetto ai trend degli scorsi anni e che, in alcuni casi, i sintomi saranno particolarmente pesanti. “L’avvio dell’epidemia – ha aggiunto Pregliasco – avviene normalmente quando ci sono gli sbalzi termici ma soprattutto quando il clima si raffredda. L’autunno, nella parte iniziale, fa prevalere le forme simil-influenzali. La vera influenza si scatena quando il freddo è intenso e prolungato“. CONTINUA A LEGGERE…
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