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Influenza australiana, l’avvertimento di Matteo Bassetti: “Ecco come sarà il virus”

Matteo Bassetti, Direttore del reparto di Malattie Infettive del Policlinico "San Martino" di Genova, spiega come sarà l'influenza australiana 2024/25

Influenza australiana, l’avvertimento di Matteo Bassetti: “Ecco come sarà il virus”
Foto Ansa.it

Matteo Bassetti ha parlato dell’influenza australiana ad Adnkronos Salute: ecco come sarà la sindrome influenzale

É tempo del ritorno dei virus influenzali, spesso identificati con termini che rimandano a Paesi lontani, come ad esempio l’influenza australiana: questo termine, associato al virus H3N2, viene utilizzato semplicemente per indicare che in Australia si è registrato l’inizio di una stagione influenzale invernale in anticipo rispetto all’Europa. A fare chiarezza, provando a tranquillizzare i cittadini, ci ha pensato l’infettivologo Matteo Bassetti, Direttore del reparto “Malattie Infettive” presso il Policlinico “San Martino” di Genova. Ecco cos’ha svelato ad Adnkronos Salute.

L’influenza australiana secodo Bassetti

Secondo Bassetti l’Australia rappresenta “un modello utile di osservazione influenzale perché dispone di un sistema di rilevamento avanzato e costantemente aggiornato“. Questo permette di raccogliere dati epidemiologici dettagliati che, seppuri riferiti alla stagione australiana, forniscono indicazioni utili per l’Europa. Il virus H3N2, componente del vaccino antinfluenzale annuale, è parte dei ceppi conosciuti e monitorati ma non esclusivo dell’emisfero australe. Bassetti ha specificato che l’influenza australiana non è null’altro che una classica sindrome influenzale, prevenibile attraverso la vaccinazione e assolutamente non mortale o in grado di provocare conseguenze gravi.

Sintomi e differenze rispetto al Covid

Dal punto di vista dei sintomi il virus “australiano” presenta manifestazioni tipiche come febbre, tosse e dolori muscolari, senza particolari differenze rispetto ad altri virus stagionali. Pur potendo causare episodi di febbre elevata e debilitante si distingue dal Covid-19 per la mancanza di sintomi respiratori o molto specifici come la perdita dell’olfatto e del gusto. L’unica certezza per capire se si tratta di influenza o Covid, in ogni caso, è sottoporsi al tampone.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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