Influenza australiana, Pregliasco spiega i sintomi neurologici: ''Sono legati alla combinazione...''

L'influenza australiana sarà il ceppo dominante di questa stagione? I sintomi neurologici e perché si parla di questa influenza. Parla Fabrizio Pregliasco

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L'influenza australiana sarà la variante dominante?

Negli ultimi giorni in particolare, dopo i primi casi rilevati in Italia, non si fa altro che parlare di influenza australiana. Nonostante ciò, non è detto che essa sia il ceppo dominante in questa stagione. Per averne la certezza si dovranno osservare i dati della sorveglianza virologica RespiVirNet che arriveranno l'11 novembre 2024. E' quanto riportato da Fanpage che ha intervistato Fabrizio Pregliasco per capire meglio cosa sta succedendo attorno a questa forma d'influenza, dopo alcuni casi registrati in Italia in cui sono stati rilevati anche sintomi neurologici come encefaliti o stati confusionali.

I sintomi neurologici legati all'influenza australiana

Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'IRCCS Ospedale Galeazzi e professore di Igiene all’Università degli Studi di Milano spiega che i sintomi influenzali che coinvolgono direttamente il cervello sono infrequenti: “Con i virus influenzali della famiglia degli H3N2 si possono trovare manifestazioni più intense nei pazienti. Il coinvolgimento a livello encefalico ci può essere ma è molto raro“. La sintomatologia neurologica legata all'influenza australiana è dovuta ad almeno tre meccanismi. “I sintomi a livello encefalico sono legati alla combinazione di tre meccanismi. Abbiamo un’azione diretta dei virus sulle cellule. Abbiamo una tempesta citochimica, per semplificare possiamo dire che si tratta di una risposta del nostro organismo al virus. E abbiamo poi anche dei fattori autoimmuni che entrano in gioco“.

Perché si parla di influenza australiana

L'influenza australiana è una variante della famiglia H3N2 che è stata isolata in Australia. Tuttavia, Pregliasco spiega che non è sempre corretto parlare di influenza australiana: “È un po’ un errore. Non è che tutte le persone che adesso si ammalano stanno prendendo l’influenza australiana. Sono in giro diversi virus influenzali. E non solo. L’influenza normalmente prevede tre tipologie di sintomi: inizio brusco con febbre a 38°, almeno un sintomo respiratorio e almeno un sintomo generale, come i dolori muscolari“. Per quanto riguarda la vaccinazione, le notizie sono più che buone. Il ceppo che stiamo chiamando influenza australiana è stato isolato tempo fa e quindi è disponibile il vaccino. Per sapere come prenotarlo e quando farlo c'è una sezione dedicata sul portale del Ministero della Salute.


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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.