Influenza Aviaria, nuovo boom di casi in una provincia italiana: oltre 70 casi scoperti

L'influenza aviaria si sta diffondendo in Italia: preoccupa la situazione del Veneto. Ecco cosa sta succedendo

Influenza Aviaria - Foto Ansa
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Influenza aviaria, cos'è?

L'influenza aviaria è una malattia degli uccelli dovuta ad un virus dell'influenza di tipo A. Viene identificata per la prima volta più di un secolo fa in Italia, dilaga in tutto il mondo e può colpire tutte le specie di volatili con un quadro sintomatologico molto ampio. Può contraddistinguersi per manifestazioni leggere o essere fortemente patogenica e contagiosa. Alla luce della pericolosità dell'influenza aviaria, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha lanciato l'allarme. Le istituzioni mondiali sono, quindi, invitate a collaborare tra loro mettendo in atto piani e misure preventive volti ad arginare il rischio di trasferimento del virus aviario dall'animale all'uomo. Leggi anche L’Aviaria potrebbe essere letale per l’uomo, l’allarme lanciato dal professore Andreoni: “Va evitato il salto di specie”

Influenza aviaria, il virus si diffonde in Italia

Allo stato attuale dell'arte, il virus si sta diffondendo nel nostro Bel Paese a macchia di leopardo. Nelle scorse settimane si sono, difatti, registrati diversi casi a Firenze, Ostia e Verona e nuovi focolai sono segnalati in alcuni allevamenti siti intorno a Padova e Verona. I numeri rilasciati dal Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica (Sivemp) in Veneto parlano chiaro: 70 casi confermati, milioni di animali interessati e molti di essi già abbattuti. Leggi anche Scatta la zona di Protezione a Roma dopo nuovi casi di influenza aviaria. Ecco cosa sta succedendo

Preoccupa la situazione a Verona

Sempre secondo la nota diffusa, la provincia di Verona sembra essere la più colpita in virtù dell'importante densità di stabilimenti e lo stato di allerta è dunque alto. La prevenzione ed il rispetto delle relative norme gioca, senza alcuna ombra di dubbio, un ruolo chiave per scongiurare il dilagare della malattia, ma gli sforzi fatti non sono sempre sufficienti. Gli animali si infettano ed a quel punto non resta nulla da fare se non abbatterli. Tra le aree interessate, la Bassa Veronese con svariati allevamenti intensivi dove si procede all'abbattimento dei capi. Leggi anche Influenza aviaria, scoppia un focolaio al nord Italia: 200 capi abbattuti, ecco cosa sta succedendo

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Casi registrati in due allevamenti

Nei giorni scorsi si sono, inoltre, registrati alcuni casi in un allevamento di pollame biologico in provincia di Padova (30 mila galline coinvolte) ed in uno di anatre ad Ospedaletto Euganea (69 mila esemplari coinvolti). I virus identificati nei predetti casi sono l'H5 e l'H5N1, mentre tra gli animali coinvolti ricordiamo tacchini, polli, galline, quaglie ed ovaiole. Ci troviamo, dunque, di fronte ad una vera emergenza di tipo economico e non sanitario le cui principali vittime sono costituite dagli allevatori e a loro si devono, entro breve tempo, delle risposte precise. I politici si stanno, quindi, attivando con azioni concrete ed erogazione di sostegni a tutti gli imprenditori del settore.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.