Influenza B, ecco quali sono i sintomi, quando arriva il picco e come riconoscerla

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Tutto ciò che c'è da sapere sull'influenza B: sintomi e come si cura

Questo è il periodo dei virus, dei malanni e dei giorni da trascorrere al letto per riprendersi dalle malattie stagionali: tra i vari agenti patogeni che circolano al momento nel nostro Paese c'è anche l'influenza B, un virus che se sottovalutato può provocare conseguenze molto gravi. Ma in cosa consiste e che avrebbe di diverso rispetto all'influenza classica? Ecco le sue caratteristiche, riportate da tg24.sky.it.

Le caratteristiche dell'influenza B

I sintomi tipici di influenza B sarebbero analoghi a quelli “normali", ovvero febbre anche alta, mal di gola, tosse, naso che cola, starnuti, stanchezza, dolori articolari e muscolari. In alcuni casi possono comparire dolore addominale e disturbi gastro-intestinali. Attenzione però, tali segnali non vanno sottovalutati perché nei casi più gravi si può arrivare addirittura  polmoniti, bronchiti, serie difficoltà respiratorie, infiammazioni del tessuto muscolare (miositi), miocarditi (infiammazioni del cuore) e sepsi.

Come si cura

L'influenza di tipo B non va trattata con gli antibiotici (così come qualsiasi virus che non sia un'infezione) ma i sintomi possono essere alleviati con farmaci da banco come antipiretici e antinfiammatori. Di solito, i sintomi migliorano e scompaiono entro 7-10 giorni. È importante consultare il pediatra o il medico di famiglia, soprattutto in presenza di febbre alta, nei bambini piccoli e nelle persone fragili, per ricevere la terapia più adatta.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.