Influenza del cammello, diramata l’allerta
Il suo nome è influenza del cammello ed è già sotto la lente d’ingrandimento degli esperti: l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, in merito, ha già diramato un’allerta per i medici sui pazienti affetti da difficoltà respiratorie e febbre, in un periodo in cui gli ospedali sono intasati da soggetti positivi al Covid o all’influenza che quest’anno sta colpendo in maniera più dura rispetto al passato.
È più grave del Covid
In questo caso, comunque, il Covid e le altre epidemie stagionali non c’entrano. Il problema, infatti, è la sindrome respiratoria mediorentale da Coronavirus, nota anche come MERS o influenza del cammello. La malattia in questione, come riporta Fanpage.it, è molto più severa del Covid-19 e sta arrivando in Europa attraverso il rientro dei tifosi del Qatar, dove si stanno disputando i Mondiali di calcio, e altri Paesi mediorientali limitrofi.
Preoccupazione per chi rientra dal Qatar
Proprio in Qatar, nelle ultime settimane, è confluito un numero importante di tifosi provenienti da ogni parte del mondo, tifosi che un po’ alla volta stanno rientrando nelle rispettive patrie. La malattia in questione è presente in Qatar e non sono poche le persone che hanno interagito con cammelli, dromedari e altri soggetti potenzialmente infetti. Per questo motivo l’agenzia britannica ha invitato i medici a prestare massima attenzione. Un’allerta simile è stata diramata anche dall’Australia.
CONTINUA A LEGGERE
Come si contrae la Mers
La MERS è una malattia rara ma grave, che può colpire i viaggiatori che si recano in Medio Oriento. Si diffonde attraverso il contatto ravvicinato con cammelli portatori dei virus o con una persona infetta, ma anche consumando carne di cammello cruda o latte di cammello non pastorizzato. Dal 2012 ad oggi, cioè da quanto la malattia è stata scoperta, sono stati diagnosticati 2.600 casi: fra questi 935 fatali, per un tasso di letalità del 36%.
I sintomi della malattia
I sintomi di base della MERS sono aspecifici e simili a quelli di altre infezioni respiratorie: febbre, tosse, difficoltà respiratorie, diarrea; le complicazioni sono sindrome da distress respiratorio acuto, insufficienza renale acuta, shock, insufficienza multiorgano e viremia, potenzialmente fatali.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.