Influenza intestinale, il virologo Fabrizio Pregliasco svela i sintomi per riconoscerla: ecco quali sono

Come riconoscere dai sintomi l'influenza intestinale che potrebbe colpire 10 milioni di italiani tra l'autunno e l'inverno, secondo il virologo Pregliasco.

Il dottor Fabrizio Pregliasco in occasione de “Il tempo della Salute”. Milano 5 Novembre 2021. ANSA / MATTEO BAZZI
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Influenza intestinale, il virologo Fabrizio Pregliasco svela i sintomi per riconoscerla: ecco quali sono

In attesa della 'classica' influenza invernale, in questo mese di ottobre stanno scendendo in campo i virus cugini. Il virologo Fabrizio Pregliasco dice all'Adnkronos Salute che è difficile quantificare i numeri del fenomeno in base a dati storici e studi passati. In questo periodo “possiamo stimare 60-80 mila a casi a settimana in Italia di forme parainfluenzali, di cui un terzo riguardano stomaco e intestino.

I sintomi per riconoscere l'influenza intestinale

Il virologo Fabrizio Pregliasco parla dei sintomi di questa influenza intestinale per ora autunnale ma che si dovrebbe protrarre anche in inverno: mal di gola, tosse, raffreddore, disturbi gastrointestinali, dalla nausea al vomito, ai problemi di 'pancia'. La carica dei virus cugini “262 fra tipi e sottotipi", causerà in autunno-inverno in Italia circa 10 milioni di casi, che si affiancheranno a 5-6 milioni di casi della vera influenza che si riconosce per un rialzo brusco della temperatura, con febbre oltre i 38 gradi, almeno un sintomo generale (dolori muscolari-articolari) e almeno un sintomo respiratorio. L'influenza intestinale sarà più sfumata e durerà meno dei classici cinque giorni dell'influenza.

Come guarire dall'influenza intestinale

Fabrizio Pregliasco ricercatore del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell'università Statale e direttore sanitario dell'Irccs ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano, sostiene che per guarire, nella maggior parte dei casi, la strategia più indicata è “l'automedicazione responsabile, l'uso di farmaci sintomatici che devono attenuare i disturbi senza però azzerarli, così da poter monitorare l'andamento della malattia e permettere all'organismo di reagire“.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.