Influenza stagionale pronta a tornare dopo la bassa incidenza dello scorso anno
Con l’arrivo dell’autunno e poi dell’inverno si prepara a tornare anche l’influenza stagionale: lo scorso anno, grazie alle mascherine, l’impatto è stato decisamente basso, ma le cose potrebbero essere diverse quest’anno. Come spiegato da Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), all’Adnkronos, “la bassissima incidenza dell’influenza registrata lo scorso anno non deve trarci in inganno”. Leggi anche Moderna annuncia il Vaccino unico, antinfluenzale e anti-Covid: ecco come funzionerà
“Pochi casi perché erano attive le misure anti-Covid ma potrebbe essere un boomerang”
Proprio le regole utilizzate per evitare il contagio da Coronavirus ci hanno permesso di tenerci alla larga anche dall’influenza stagionale. Paradossalmente, però, questo potrebbe rendere peggiore l’influenza in arrivo nei prossimi mesi: “Abbiamo avuto pochissimi casi di malattie respiratorie, raffreddori e problemi respiratori dovuti a batteri perché erano attive tutte le misure anti-Covid, dalla mascherina al lavaggio delle mani, ed erano chiuse molte attività sociali e anche la scuola. Ecco che, se la circolazione del virus è stata ridotta, questo potrebbe essere un boomerang tra un mese, considerando che una gran fetta della popolazione non ha avuto la malattia ed è scoperta”. Leggi anche Vaccinazione antinfluenzale, da ottobre si partirà anche nelle farmacie
Scotti: “L’influenza 2021-2022 potrebbe essere più impattante”
Secondo Scotti, quindi, “l’influenza 2021-2022 potrebbe essere più impattante“: è quanto dichiarato in occasione dell’avvio della campagna vaccinale contro l’influenza. “Quest’anno, visti i pochi casi dell’inverno passato, c’è una grossa fetta che non ha anticorpi residui e potrebbe essere più suscettibile al virus. Avere i vaccini disponibili con una tempistica giusta ci permette di essere pronti a ottobre, visto che questi vaccini non hanno il problema della conservazione come invece hanno quelli anti-Covid”. Leggi anche Il colesterolo prodotto nel cervello svolge un ruolo chiave nello sviluppo della malattia di Alzheimer? I dettagli
CONTINUA A LEGGERE
Campagna vaccinale anti-Covid e antinfluenzale: la situazione
La campagna vaccinale contro l’influenza stagionale è ormai ai nastri di partenza: “Al momento dobbiamo ancora capire come si strutturerà, anche se in linea di massima per la medicina generale parliamo di pazienti cronici e over 60, sperando che la maggior parte di questi siano vaccinati contro il Covid, perché chi ha rifiutato questo vaccino dubito farà l’antinfluenzale”.
Quanta distanza tra vaccino anti-Covid e antinfluenzale?
Intanto prosegue anche la campagna vaccinale contro il Coronavirus: proprio in questo giorni si stanno somministrando le terze dosi a determinate categorie. “Servono delle indicazioni per i medici e anche per i pazienti su quando somministrare questo vaccino ad alcune categorie che stanno partendo con la terza dose, e poi capire anche a che distanza di tempo dalla seconda dose di vaccino anti-Covid si può fare quello antinfluenzale. Per il momento non ci è arrivata ancora nessuna indicazione”, ha concluso Scotti.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.