Ingestione di batterie killer, una emergenza che rischia di uccidere i bambini: cosa fare per ridurre i rischi
In Italia 3 morti negli ultimi anni per ingestione del tipo a bottone: ecco come comportarsi in caso di emergenza
Guarda la versione integrale sul sito >
Sempre più bambini vengono ricoverati a causa dell'ingestione di batterie al litio: ecco cosa fare per gestire l'emergenza
Le batterie comuni che vengono impiegate per alimentare telecomandi, orologi e altri dispositivi elettronici, possono davvero rappresentare una minaccia per la salute dei bambini. I dati che sono stati sviscerati ultimamente dal Ministero della Salute sono piuttosto eloquenti e dimostrano come la mancata vigilanza da parte dei genitori può avere conseguenze drammatiche soprattutto quando si consente ai bambini di maneggiare le batterie al litio che sono quelle più pericolose per l'incolumità dei nostri bambini.
Parola agli esperti
In una intervista rilasciata ad Adnkronos Salute, il dottor Filippo Torroni dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha spiegato nel dettaglio i rischi che si possono correre quando i bambini ingeriscono queste batterie, soprattutto quelle a forma di bottone. Solo in Toscana, negli ultimi due mesi, sono stati quattro i bambini che sono stati ricoverati per questa ragione. Mentre nel mondo sono stati 68 i bambini morti negli ultimi 20 anni dopo aver ingerito batterie.
I dati preoccupanti
In Italia i bambini morti a causa di ingestione di batterie sono stati tre negli ultimi 20 anni. Come ha spiegato il dottor Torroni, questi casi stanno diventando sempre più frequenti forse perchè si sottovalutano troppo i rischi: “Al Bambino Gesù – ha raccontato l'esperto ad Adnkronos – arrivano 2-3 casi al mese, fortunatamente non gravi. Le batterie a bottone o dischetto, soprattuto le Cr2032 sono quelle 'killer' in caso di ingestione perché erogano una scarica elettrica di altissimo voltaggio, pari a 3 V, che è qualcosa che crea un danno nelle strutture biologiche dei tessuti e ha una pericolosità nel perforare un organo e farlo sanguinare".
Guarda la versione integrale sul sito >
Cosa fare in caso di ingestione di batterie
Il professor Torroni ha dato alcune dritte ai genitori su come devono comportarsi i genitori in questi malaugurati casi. Se un bambino ha ingerito una batteria, la prima cosa da fare è quella di somministrare del miele “che congloba e avviluppa il corpo estraneo riducendo l'erogazione di elettricità e quindi il danno”. E' di fondamentale importanza recarsi urgentemente al pronto soccorso entro le due ore, perchè è proprio in questo lasso di tempo che la pila si 'squaglia' e può diventare letale.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.