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Insonnia, questa è la tipologia di pensieri negativi che incide sulla qualità del sonno

Insonnia, ecco quali possono essere i pensieri negativi che possono turbare il sonno e incidere sulla qualità della vita

Insonnia, questa è la tipologia di pensieri negativi che incide sulla qualità del sonno
Insonnia, le conseguenze sulla salute - Foto archivio

Insonnia, ecco quali sono i pensieri negativi che possono turbare il sonno

L’insonnia è una conseguenza psicologica comune di un trauma, grande o piccolo, che può condizionare il nostro umore. Anche prima che il COVID-19 sconvolgesse le nostre vite, i casi diagnosticati di insonnia erano in costante aumento. Le contromisure farmaceutiche spesso comportano rischi ed effetti collaterali non indifferenti, motivo per cui così tanti professionisti medici scelgono strade alternative come rimedio per risolvere il problema dell’insonnia che attanaglia milioni di italiani. La sintomatologia dell’insonnia è di ampio respiro e spesso sottende la presenza di diverse cause. Il disagio o il malessere psichico può essere il più importante tra queste.

I risultati di uno studio scientifico

Secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Sleep Research, vi sarebbe una correlazione fra la longevità e una buona qualità del sonno. Motivo per cui, l’insonnia può rappresentare un vero problema per la nostra salute, che va trattato tempestivamente e non sottovalutato. La qualità del sonno sono alla base di un invecchiamento sano, della longevità ma anche della buona qualità della nostra vita. Chi dorme bene ha un atteggiamento positivo nei confronti delle avversità e reagisce in modo corretto anche sotto stress. Secondo una ricerca effettuata da un team di esperti della Divisione di epidemiologia dell’Università medica di Vienna, “promuovere l’ottimismo disposizionale potrebbe rappresentare una strategia semplice e accessibile per migliorare la qualità del sonno e ridurre il rischio di insonnia, con effetti benefici a ricaduta sulla salute. Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire il potenziale di prevenzione di interventi mirati a questo aspetto mentale. ”

Come è stato condotto lo studio

Gli autori sono giunti a questa conclusione solo dopo aver analizzato dei dati raccolti nel 2017 tramite un sondaggio online sulla salute del sonno, l’equilibrio tra lavoro e vita privata e le abitudini praticate dai partecipanti prima di andare a letto. Tra i 1.004 austriaci che sono stati testati, la probabilità di soffrire di disturbi del sonno e / o insonnia è di circa il 70% più bassa tra i partecipanti ottimisti rispetto a quella tra i rispondenti pessimisti. I partecipanti che non solo hanno evidenziato una predisposizione all’ottimismo e hanno svolto adeguate terapie psicologiche per migliorare la consapevolezza delle proprie potenzialità, hanno potuto godere dei risultati migliori, migliorando anche la qualità del proprio sonno.

I benefici derivanti dall’ottimismo disposizionale

Ricerche condotte in precedenza hanno dimostrato che l’affetto positivo pone importanti cambiamenti ai comportamenti adattivi e alle risposte cognitive legate a una maggiore flessibilità, capacità di risoluzione dei problemi e un’elaborazione efficiente di informazioni negative. L’ottimismo disposizionale indica aspettative positive per il proprio futuro, mentre lo stile esplicativo si riferisce alla capacità di elaborare e amministrare cattive notizie. Ciascuno è stato associato ad effetti benefici su ipertensione, pressione sanguigna, peso, circolazione, cognizione e sonno di qualità. Sebbene i risultati siano stati evidenti e eloqueinti, i ricercatori non sono stati in grado di identificare l’esatto meccanismo che ne causa la correlazione.

Il Metodo del Sé Positivo Migliore, che è un esercizio in cui le persone si educano alla percezione di un mondo in cui sono state realizzate tutte le loro aspirazioni, ha dato una spinta innegabile a un riposo sufficiente. Gli esperti raccomandano ai bambini di dormire almeno per dieci ore al giorno, scendendo a nove nella fase dell’adolescenza e dasette a nove ore di sonno al giorno per gli adulti. Molto probabilmente l’ottimismo agisce sui sintomi dell’insonnia attraverso una combinazione di percorsi psicologici, comportamentali e biologici. Le emozioni positive associate all’ottimismo, migliorano le risorse fisiche, intellettuali e sociali attraverso l’ampliamento del repertorio del pensiero-azione.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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