Intestino, se stai avendo questi sintomi significa che devi consultare subito il medico

I problemi di salute del 15-20% della popolazione partono dall’intestino

Per circa il 15-20% della popolazione molti problemi di salute iniziano nell’intestino – come si legge su “LaStampa.it” – con alcuni sintomi piuttosto caratteristici che vanno dal senso di pancia gonfia, ai dolori addominali che si presentano dopo aver mangiato, il tutto accompagnato da irregolarità intestinali, nausea e altri sintomi che possono costituire un ostacolo molto grande, compromettendo il vostro normale stile di vita, oltre che le relazioni sociali.

La sindrome dell’intestino irritabile

Alla base di molti problemi legati all’intestino vi è la cosiddetta sindrome dell’intestino irritabile (IBS), un disturbo cronico che – secondo quanto riportato da “LaStampa.it” – va a coinvolgere la funzionalità dell’intero apparato digestivo e che spesso viene indicato in modo errato come semplice “colite”, nonostante il fatto che tra le due patologie vi siano delle marcate differenze che non si possono e non si devono sottovalutare.

Differenze tra colite e colon irritabile

Il Dottor Giancarlo Caletti, direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Università di Bologna presso l’Ospedale di Imola – come si legge su “LaStampa.it” – ha spiegato la differenza tra colite e colon irritabile, sottolineando che quando si parla di colite, si fa riferimento ad un’infiammazione del colon che si può evidenziare a livello endoscopico ed istologico, “la sindrome del colon irritabile indica un disturbo di tipo sintomatico che non si presenta con alcuna alterazione a livello intestinale“. Dunque, in altre parole, si può sottolineare come la sindrome del colon irritabile rappresenti un disturbo molto frequente che non mette in evidenza dei segnali ben precisi e che in generale è legato ad un cattivo funzionamento dell’intero apparato gastrointestinale.

I sintomi della sindrome dell’intestino irritabile

A questo punto risulta essere particolarmente importante comprendere quali sono i sintomi che segnalano la sindrome dell’intestino irritabile. In tal senso, secondo quanto riferito a “LaStampa.it” dal Dottor Giancarlo Caletti, la sindrome dell’intestino irritabile si manifesta con sintomi che vanno ben oltre il tratto intestinale e digestivo. Se da un lato, infatti, vi sono sintomi colici, con la comparsa di dolori e gonfiori alla pancia, flatulenza, oltre che una forte stitichezza e diarrea, dall’altro si possono palesare anche sintomi di natura digestiva, come ad esempio nausea, vomito, senso di sazietà o una deglutizione che si realizza in maniera complicata. Infine, il Dottor Caletti sottolinea che “si possono manifestare sintomi extra digestivi, come cefalea, stanchezza, dolori ginecologici e persino mal di schiena“.

Chi soffre della sindrome dell’intestino irritabile deve seguire questa dieta

Secondo quanto si legge su “LaStampa.it”, sulla base di alcune ricerche che sono state realizzate negli ultimi anni, chi soffre della sindrome del colon irritabile dovrebbe seguire una dieta che abbia la sua caratteristica principale nel ridotto contenuto di FODMAP, vale a dire oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli. Con questo termine si fa riferimento a tutta una serie di alimenti che possono favorire la fermentazione intestinale: i componenti che abbiamo elencato si possono trovare ad esempio nel grano, ma anche nel latte e in molte tipologie di frutta e verdura. In ogni caso, prima di intraprendere qualsiasi tipo di dieta, è consigliabile rivolgersi ad un medico e studiare con lui il percorso ideale da seguire.