Invasione di zecche a Roma: la denuncia di Piergiorgio Benvenuti
La città di Roma, di recente, è alle prese con diverse invasioni animali: cinghiali, gabbiani, corvi, blatte, topi ma non solo. Come spiegato da Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, “ora a far parlare della Capitale come una città-giungla è l’invasione di zecche e pulci nei parchi pubblici. Le cause sono sempre le stesse: emergenza rifiuti e la mancanza di manutenzione e cura del verde”.
“Le zecche sono un problema anche per l’uomo”
Zecche e pulci, come dichiarato da Benvenuti e riportato da Dire.it, “rappresentano un problema serio non solo per i cani a spasso nei parchi ma anche per l’uomo, per le temibili punture delle zecche che potrebbero causare danni anche seri per la salute. Ricordiamo ad esempio come la precedente amministrazione guidata dalla sindaca Raggi, per la diffusione dei tipi, nell’agosto del 2018, aveva annunciato di voler realizzare un programma per contenerne i numeri attraverso un bando per generare idee non cruente per la sterilizzazione”.
“Nessuna traccia concreta di soluzioni”
L’idea dell’amministrazione romana era quella di riprendere l’esempio degli USA. A differenza degli Stati Uniti, commenta Benvenuti, a Roma “al di là del programma ad effetti del 2018 di cui non vi sono state tracce concrete, in ambito ambientale abbiamo assistito attoniti anche all’idea di utilizzare 50.000 pecore per risolvere il problema della manutenzione del verde, dell’utilizzo di pipistrelli per non aver risolto il problema della zanzara tigre, del coinvolgimenti di api per controllare il tasso di smog”.
CONTINUA A LEGGERE
Nessuna novità con l’amministrazione Gualtieri
Non molto è cambiato con la nuova amministrazione Gualtieri. Secondo Benvenuti, infatti, “i problemi sono gli stessi, dai topi ai cinghiali, dalle blatte alle cimici e alle pulci per i rifiuti in strada non raccolti per giorni e la mancanza di una manutenzione adeguata del verde. Si prosegue non trovando soluzioni adeguate ai mille problemi irrisolti”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.