
Ipertensione, oggi si celebra la giornata mondiale, ecco tutto ciò che c’è da sapere sui sintomi e sui fattori di rischio
Oggi è la Giornata Mondiale dell’Ipertensione, una condizione clinica che può portare alla morte se non trattata nel modo corretto. Sul sito NDTV.com vengono analizzati tutti i fattori di rischio e i sintomi che non devono mai essere sottovalutati. La pressione alta del sangue attraversa quattro fasi principali. La prima fase viene detta pre-ipertensiva quando i valori di pressione massima e minima oscillano tra120/80 e i 139/89. In questo caso occorre solo monitorare la situazione. L’Ipertensione lieve è il secondo stadio, quando i valori oscillano tra i 140/90 e i 159/99. Nella terza fase abbiamo l’ipertensione moderata con valori tra i 160/100 e 179/109, mentre l’ipertensione grave prevede valori superiori ai 180 di massima e 110 di minima.
Oggi è importante essere consapevoli dell’importanza di controllare la pressione sanguigna regolarmente. Nonostante ne soffrano molte persone, soprattutto in età non più verde, le persone tendono a ignorare i segnali e i sintomi comuni dell’ipertensione. Quasi un terzo delle persone che hanno la pressione alta non sanno di soffrirne perché la pressione alta spesso non mostra sintomi.
Un “killer silenzioso” da smascherare
Questo è il motivo per cui questa condizione clinica viene spesso definita un “killer silenzioso”. Molte persone non sono in grado di scoprire che hanno la pressione alta fino a quando non fanno esami al cuore, ai reni o al cervello. In occasione della Giornata mondiale dell’ipertensione, parliamo di alcuni dei primi segnali di ipertensione che tutti dovrebbero conoscere a fondo.
Attenti al mal di testa e ai disturbi visivi
Il primo sintomo che non devi mai ignorare è il mal di testa, soprattutto se intenso e continuo. A volte può essere accompagnato da uno stato di confusione mentale e da problemi alla vista. E’ un possibile segnale che la pressione ha superato i limiti ‘di guardia’. Anche avvertire dei dolori al petto può indicare un aumento della pressione sanguigna. Sangue nelle urine, sensazione di martellamento al petto, al collo o alle orecchie sono disturbi che vanno assolutamente monitorati e che richiedono un tempestivo controllo della pressione. C’è anche chi lamenta difficoltà a respirare o il battito cardiaco irregolare, altri sintomi che possono celare ipertensione.
I fattori di rischio
Una serie di fattori può determinare se si è a rischio di pressione alta o no. La familiarità, ad esempio, è uno dei principali fattori di rischio. Il rischio aumenta negli uomini dopo i 35 anni e nelle donne dopo i 45 anni. Vivere uno stile di vita non sano in cui si mangia molto cibo spazzatura e trasformato, consumo regolare di alcool, fumare regolarmente, mancanza di esercizio fisico e stress elevato possono insieme far crescere il rischio di ipertensione.
Il modo migliore per essere informati sulla pressione del sangue è controllarla regolarmente. L’ipertensione arteriosa si può anche avere da diversi anni, inconsapevolmente, con l’incremento dei rischi di mortalità per infarto o ictus.
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