Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 13 Novembre
Scarica la nostra app
Segnala

Ivermectina, potrebbe essere il farmaco killer del Covid: ecco i risultati strabilianti contro il virus

Ivermectina, gli ultimi studi hanno evidenziato la grande efficacia di questo farmaco contro il Covid: le opinioni degli esperti

Ivermectina, potrebbe essere il farmaco killer del Covid: ecco i risultati strabilianti contro il virus
Farmaci ritirati per presenza di sostanze cancerogene (foto: Pixabay)

Ivermectina, ecco perchè può essere un farmaco decisivo contro il Covid

L’Ivermectina, un antiparassitario utilizzato solitamente per la cura di alcune malattie tropicali, potrebbe essere in grado di inibire il Covid-19. Lo rivelano diversi studi effettuati su cellule coltivate in vitro e infettate dal virus. Oltre ai vaccini, quindi, il farmaco dagli scarsi effetti collaterali potrebbe rivelarsi un’arma vincente contro l’emergenza sanitaria attualmente in corso. Utilizzato sui pazienti affetti da una grave forma di SARS-CoV-2, l’ivermectina ha dimostrato in poco tempo tutta la sua efficacia. Da leggere anche Coronavirus, scuole chiuse e mini-lockdown in una città campana.

Ecco perchè potrebbe diventare un’arma efficacissima

Uno dei principali sostenitori di questo farmaco è il professor Bruno Cacopardo del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Garibaldi di Nesima Superiore (CT). La terapia somministrata a soggetti con polmonite bilaterale e con ossigenazione carente, ha fatto registrare un interessante miglioramento del quadro clinico dei pazienti. Il farmaco, attualmente sotto osservazione dai ricercatori dell’IRCCS di Valpolicella, pare sia in grado di annullare in due giorni e del 99,99% la carica virale nelle cellule coltivate in vitro e infettate dal Covid-19. Dati alla mano, l’ivermectina potrebbe diventare un’arma efficace contro il Coronavirus, soprattutto se il farmaco viene somministrato durante la fase iniziale della malattia.

Cosa dicono altri studi

Altri studi testimoniano che l’Ivermectina utilizzata come profilassi può ridurre le possibilità di contrarre l’infezione. Naturalmente, segnaliamo che si tratta di test che devono essere confermati dagli enti di controllo. Le sperimentazioni in vitro stanno dando grandi risultati, ma naturalmente bisogna tenere in considerazione le varianti delle cellule “in vivo”, anche se il dosaggio utilizzato ad oggi sui volontari già malati di Coronavirus e sui soggetti sani lascia ben sperare. Il farmaco, infatti, pare non abbia effetti collaterali particolarmente rilevanti. La dottoressa Eloise Mastrangelo, ricercatrice dell’Istituto di Biofisica di Milano, ha brevettato insieme al proprio team l’uso dell’Ivermectina come antivirale contro qualsiasi microrganismo a RNA, e quindi anche contro il Covid.

Non si conoscono gli effetti dell’Ivermectina contro le varianti del Covid

La comunità medica italiana ha raccolto il suggerimento come possibile cura contro il virus responsabile della pandemia attualmente in corso. Secondo la ricercatrice, la molecola che compone il farmaco può rivelarsi, insieme alla campagna vaccinale, un ottimo rimedio per combattere in maniera definitiva il Covid-19 ed uscire presto dall’emergenza sanitaria che sta coinvolgendo il mondo intero. Tuttavia, al momento i risultati ottenuti dalla sperimentazione sono relativi alla versione più nota del virus. Non esiste infatti alcun riferimento alla variante inglese, brasiliana o africana, attualmente temute per l’alto livello di contagiosità.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto