L'errore da non commettere quando mangiamo in bianco: la spiegazione del Dottor Giorgio Calabrese

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Mangiare in bianco in inverno e quando si ha lo stomaco o la pancia in difficoltà: il “falso mito" svelato dal Professor Calabrese

Mangiare in bianco è spesso consigliato quando si ha lo stomaco irritato o si affrontano disturbi gastrointestinali. Secondo l’esperto nutrizionista Giorgio Calabrese, intervistato da Repubblica.it, questa scelta alimentare aiuta a ridurre l'infiammazione e favorisce una digestione più leggera; tuttavia ci sono dei fasi miti da sfatare riguardo alcuni cibi che vengono considerati “sani" ma i quali, al contrario, pur essendo “bianchi" rischiano di appesantire ulteriormente lo stomaco. Ecco di quali si tratta e cos'ha svelato l'esperto.

Le parole di Giorgio Calabrese

“Nel periodo invernale, soprattutto se magari si è un po' malaticci – ha spiegato Calabrese – siamo abituati a mangiare in modo più grasso, l'alternativa è mangiare in bianco. Molto spesso però pensiamo 'metto la pasta e ci metto il burro o la panna'. Attenzione però perché sono alimenti che fanno da condimento ma hanno tanti grassi saturi, invece ciò che bisogna fare in questi casi è abbassare il tasso dei grassi, specie di origine animale, e aumentare la presenza di fibre inserendo verdure e legumi nella dieta. Questo significa perciò mangiare in bianco".

Alimenti consigliati

Quando si segue una dieta in bianco – come si legge su “Humanitas.it" – sono consigliati riso, pasta in bianco, patate bollite e carni magre come pollo e tacchino. Anche verdure cotte, mele grattugiate e yogurt bianco possono aiutare a riequilibrare la flora intestinale. Un'alimentazione semplice, dunque, può fortemente fare la differenza in questi casi ed evita ulteriori problemi provocati da uno schema alimentare non adatto.

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