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La carenza di un additivo fa schizzare in alto il prezzo del Diesel: ecco cosa potrebbe accadere

Si tratta di un additivo indispensabile per i motori Diesel, ecco perchè c'è carenza e cosa potrebbe accadere

La carenza di un additivo fa schizzare in alto il prezzo del Diesel: ecco cosa potrebbe accadere
AdBlue, ecco di cosa si tratta (foto: Pixabay)

Ecco quali potrebbero essere i rischi per i possessori di veicoli alimentati a gasolio

Il rischio di un Natale povero di doni per adulti e piccini si fa largo nei timori molti. Ad alimentare le preoccupazioni in merito, vi sono una serie di elementi di criticità quali la mancanza di semiconduttori che sono indispensabili per assemblare oggetti dotati di centraline di controllo e la crisi del settore della logistica. E’ la rete dei trasporti internazionali a destare sconcerto. La carenza di container per il trasporto di merci (conseguenza anche della chiusura di alcuni porti cinesi a causa della pandemia) e la mancanza di forza lavoro dedicata ai mezzi pesanti su gomma, rischia di stressare ulteriormente un settore già in difficoltà. Da leggere anche Bonus revisione auto, ecco a chi spetta e come richiederlo

Lo stop alla produzione dell’AdBlue

Come se tutto ciò non fosse sufficiente, il recente allarme sulla carenza dell’addittivo AdBlue rischia di mettere in ginocchio la rete di comunicazione su strada.L’additivo AdBlue è necessario, in larga quantità, per permettere la circolazione di tir e autotreni che ne utilizzano una quantità significativa durante gli itinerari di consegna, ed è essenziale anche per la circolazione di vetture che, pure, ne consumano una quota parte inferiore. Qualora l’additivo AdBlue venisse a mancare, il sistema di controllo dei tir segnalerebbe ripetutamente la necessità di un rabbocco che, se non eseguito, inibisce l’accensione dei veicoli stessi per non infrangere le norme anti inquinamento.

Le scorse sono in via di esaurimento

Le scorte di additivo, però, rischiano di esaurirsi rapidamente in considerazione del fatto che la Yara, azienda di Ferrara leader sul mercato nazionale, ha bloccato la linea produttiva per un mese in conseguenza di un aumento repentino del prezzo del metano (elemento essenziale nella produzione dell’additivo) che avrebbe portato ad una produzione in perdita. La mancanza di additivo, però, porterebbe a poter circolare solo i mezzi più vecchi. Ma qual è l’attuale situazione in Italia? CONTINUA A LEGGERE..

Le preoccupazioni relative alla crisi dei trasporti su strada si fanno largo anche fra le maggiori aziende italiane

Simone Boeretto, responsabile di Eismann Italia, in una sua recente esternazione ha ribadito che la mancanza dell’additivo AdBlue rischia di creare un grave nocumento all’azienda che, dopo aver esaurito le scorte a disposizione, correrebbe il rischio di dover interrompere l’attività. In considerazione delle norme anti inquinamento che impongono un parco veicoli sempre nuovo, sarebbe opportuno che le autorità nazionali varassero delle norme precise in merito. Alcune aziende, infine, hanno comunicato di non avere timori nel breve (come Esselunga e la Pietro Fiorentini) in considerazione delle scorte disponibili, ma hanno evidenziato come, nel medio e lungo periodo, un eventuale rincaro dei prezzi dell’additivo AdBlue e delle altre materie prime, potrebbe condurre il settore al collasso.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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