La Suprema Corte ha stoppato l’obbligo vaccinale negli Usa imposto dall’amministrazione Biden
Bloccato dalla Corte Suprema degli Stati Uniti D’America uno dei tanti provvedimenti presi dall’amministrazione del presidente Biden per contrastare il dilagare della pandemia da covid 19. La Suprema Corte statunitense ha deciso di stoppare l’obbligo vaccinale dei dipendenti nelle grandi industrie. Il presidente degli USA ha messo in campo una strategia molto ferrea per combattere la diffusione del covid-19, ma solo il 62% della popolazione ha deciso di concludere il ciclo vaccinale. Una gran fetta di coloro che hanno scelto di non vaccinarsi sono, fra l’altro, soggetti ancora in età lavorativa. Da leggere anche Sileri: “Con il calo dei contagi le regole andrebbero riviste”
L’obbligo vaccinale contestato da 27 stati
Per costringere chi lavora a vaccinarsi l’amministrazione Biden aveva adottato un provvedimento duro con il quale si introduceva l’obbligo vaccinale o un tampone antigenico a settimana per tutti i lavoratori di aziende con più di 100 dipendenti. Una misura draconiana che, secondo l’amministrazione Biden, avrebbe dovuto tutelare i lavoratori delle aziende e di tutti i consumatori che in qualche modo sarebbero entrati in contatto con essi. La misura di prevenzione avrebbe riguardato circa 85 milioni di lavoratori, la maggior parte dei quali appartenenti al settore privato.
Come si è arrivati a questa decisione
La pronuncia della Corte Suprema è arrivata dopo un ricorso presentato da 27 Stati, nonché una serie di organizzazioni religiose e numerosi cittadini, che avanzavano il legittimo dubbio che il provvedimento preso dall’amministrazione Biden violasse la Costituzione e limitasse di fatto la libertà individuale di ciascuno. Dopo un attenta valutazione, il Quinto Circuito della Suprema Corte ha deciso di accogliere la richiesta e con 6 voti a favore e 3 contrari bloccando il provvedimento del presidente. Al momento la decisione della Corte riguarda solo i lavoratori privati, mentre per i lavoratori delle strutture sanitarie che ricevono contributi federali, resta ancora in vigore il provvedimento Biden. Spetterà ora ai singoli Stati, nonché ai singoli datori di lavoro stabilire o meno l’introduzione dell’obbligo vaccinale o del tampone settimanale ai lavoratori della propria azienda. CONTINUA A LEGGERE…
Ancora critica la situazione negli ospedali
La decisione di bloccare il provvedimento che introduceva l’obbligo vaccinale a partire dal 4 gennaio scorso ha colto di sorpresa l’intera amministrazione Biden. Il presidente americano si è detto molto amareggiato per quanto avvenuto. Negli Stati Uniti si stanno registrando più di 1 milione di contagiati al giorno, nonostante il 62% sia stato vaccinato, la maggior parte dei quali colpiti dalla variante Omicron. La situazione degli ospedali è disperata a causa del continuo ingresso di pazienti in gravi condizioni e condizioni che richiedono posti in terapia intensiva, che però non ci sono. Anche tra i vaccinati, il numero di persone contagiate rimane elevato proprio come in Italia. Dall’inizio della pandemia ad oggi si registrano più di 56 milioni di contagiati e oltre 820 mila morti. Lo Stato più colpito è la Florida dove si è registrata una impennata dei contagi.
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