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La dieta del silenzio, ecco come funziona per dimagrire

In cosa consiste la dieta del silenzio? Ecco lo studio delle Brigham Young University e Colorado State University (USA)

La dieta del silenzio, ecco come funziona per dimagrire
La dieta del silenzio, ecco come funziona per dimagrire - Foto Cefalù News

La dieta del silenzio, come funziona

Carboidrati? Verdure? Frutta? Digiuno? Per dimagrire si può fare a meno di tutto ciò. O meglio, esiste un nuovo modo per perdere chili senza avere lo stress di quante dosi ingerire, di quali categorie di alimenti ecc. É la dieta del silenzio, strano ma efficace metodo che vi porterà a perdere qualche chilo ed essere consapevoli di quanto mangiate. Come funziona? Ce lo spiegano i ricercatori della Brigham Young University e della Colorado State University (USA) che hanno condotto un esperimento in cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Food Quality and Preference.

L’esperimento e i risultati

I ricercatori americani hanno sottoposto alcuni volontari a un test: mangiare dei pretzel prima ascoltando musica o rumori in cuffia a volume medio-alto, poi mangiarli a volume più basso. Dai risultati, come riporta anche il sito Ok-Salute.it, è emerso che chi riusciva a sentire i rumori della masticazione non mangiava più di 3 pretzel, mentre chi era completamente “immerso nella musica” ne ha mangiati 4 (o più). Cosa significa? Che chi riesce a udire i rumori della masticazione mentre mangia, secondo lo studio americano, ha più consapevolezza di quanto effettivamente sta mangiando e a un certo punto si ferma, cosa che invece non accade in chi è distratto dai suoni. “L’effetto potrebbe non sembrare così clamoroso – fanno sapere gli autori dello studio– ma nell’arco di una settimana, di un mese o di un anno può davvero fare la differenza“.

Conclusioni

La dieta del silenzio, dunque, si basa su una semplice regola: spegnere tv, musica e qualsiasi fonte di suono mentre si mangia per “ascoltarsi” e basarsi sulla masticazione per capire (se si ha un minimo di coscienza e autocontrollo) quando è il momento di smettere di mangiare. Non è sempre facile, ma è una bella sfida!

Pesarsi tutti i giorni darebbe un mano a dimagrire

Pesarsi giornalmente avrebbe i suoi effetti sul peso. Secondo una ricerca americana utilizzare spesso la bilancia aumenta la consapevolezza di ciò che fa dimagrire. Chi è a dieta non ama molto la bilancia, ma può diventare un’ottima amica quando si deve buttar giù qualche chilo. La ricerca scientifica è stata condotta dai ricercatori dell’Università di Pittsburgh School of Nursing e dell’Università della California – San Francisco School of Medicine.

Lo studio

Gli studiosi, come riporta il sito Ok-Salute.it, hanno analizzato il rapporto con la bilancia di oltre mille adulti (78% maschi, 90% bianchi, età media 47 anni). Il campione è stato monitorato per 12 mesi. L’interesse di questa ricerca è stato quello di scorpire la possibile relazione tra quanto spesso si controlla il proprio peso sulla bilancia e le variazioni di peso. I partecipanti si sono pesati sulla bilancia di casa, senza ricevere particolari indicazioni, nemmeno il ricorso alla dieta. Alcune persone si pesavano tutti i giorni, altre non si pesavano mai oppure molto raramente. Chi si pesava tutti i giorni calava di peso, chi non si pesava mai o al massimo controlla il peso una volta a settimana non ha notato differenze. Coloro che invece si pesavano 6-7 volte a settimana,inoltre, hanno mostrato un calo ponderale medio dell’1,7% rispetto ai valori basali alla fine dello studio.

I risultati dei test

Secondo gli scienziati, dai risultati dello studio si evince che monitorare costantemente il peso corporeo aiuta ad aumentare la consapevolezza di come le modifiche dell’alimentazione oppure dell’attività fisica possano influenzare la perdita di peso. Un’altra ricerca, pubblicata sul Journal of Obesity nel 2015 e durata due anni, aveva raggiunto un risultato simile. Nel primo anno i partecipanti erano dimagriti seguendo una dieta a piacere, nel secondo anno, considerato di mantenimento, l’utilizzo quotidiano della bilancia aveva reso tutti più consapevoli del rapporto tra cibo e peso ed i partecipanti sono riusciti a mantenere il peso forma. Alcuni esperti sostengono che non sempre il controllo costante del peso sulla bilancia aiuti a capire cosa ci fa dimagrire. A volte, infatti, le variazioni di peso possono essere causate da fattori che poco hanno a che fare con alimentazione oppure attività fisica. Lo stress, l’essere o non essere andati in bagno e l’orario in cui si è mangiato, possono essere fattori che determinano oscillazioni di peso, in maniera casuale.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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