
La lingua come specchio della salute generale del nostro corpo: ecco le patologie svelate dal Dottor Cugini
La lingua è un organo che, oltre a permettere il senso del gusto, può riflettere lo stato di salute generale di una persona. Secondo quanto spiegato dal dottor Giovanni Cugini, otorinolaringoiatra di “Humanitas Castelli” di Bergamo, l’aspetto della lingua può fornire preziosi indizi sulla presenza di alcune patologie. Il colore, la superficie e la mobilità sono indicatori utili per intercettare anomalie che, se approfondite con esami specifici, possono portare a diagnosi più mirate. Una lingua sana ha un colore roseo, bordi regolari, risulta ben idratata e si muove senza difficoltà. Ogni alterazione evidente potrebbe quindi nascondere qualcosa che merita attenzione medica.
Quando la lingua cambia colore
Il colore della lingua può variare in base a diverse problematiche interne. Un aspetto secco può essere collegato a disidratazione, diabete o problemi renali, mentre una tonalità pallida potrebbe suggerire la presenza di anemia. Quando appare bianca, può essere un segnale di gastrite, ulcera o infezioni in corso. Se si scurisce diventando marrone o nera, potrebbe trattarsi di un accumulo batterico o fungino, ma anche il fumo può contribuire. Un colore verde o giallognolo può indicare disfunzioni epatiche, problemi della milza o della cistifellea. Infine, se la parte inferiore della lingua assume un tono giallo, potrebbe essere l’inizio di una condizione itterica.
Alterazioni nella superficie e forma
Oltre al colore, la superficie della lingua offre informazioni cruciali. Una lingua ruvida può suggerire infiammazioni o carenze vitaminiche, mentre una superficie liscia, priva di villi, è associata a stati di deperimento o a malattie del fegato, e in alcuni casi a tumori. La presenza di impronte dei denti lungo i bordi può essere un segnale di ansia o stress. Un ingrossamento insolito è spesso legato all’amiloidosi, una patologia caratterizzata dal deposito di proteine. Tra le altre alterazioni, la lingua può assumere l’aspetto “a fragola” nella scarlattina, o presentare chiazze bianche e rosse (eritroleucoplachia), considerate uno stato precanceroso. Anche la presenza di puntini rossi simili ad angiomi può essere un segnale di malattia emorragica.
Altri segnali da non sottovalutare
Secondo il dottor Cugini, anche il movimento e la sensibilità della lingua non vanno trascurati. Una lingua che brucia può essere legata a uno stato depressivo, mentre quella che devia lateralmente può indicare danni neurologici come l’ictus. Se è erosa, potrebbe trattarsi di lichen orale, una malattia infiammatoria. In presenza di mughetto o immunodepressione, possono comparire puntini bianchi. La lingua plicata, con pieghe evidenti, può essere una variante anatomica o una manifestazione allergica, come anche la forma “a carta geografica”. Infine, gonfiori improvvisi possono derivare da orticaria, mentre la comparsa di ulcerazioni persistenti richiede una valutazione oncologica per escludere tumori maligni.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.