La menopausa può portare questi pericolosi disturbi: ecco come riconoscerli subito

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La menopausa interessa generalmente donne tra i 45 e i 55 anni

Di norma la menopausa – come riportato da “Pazienti.it" – interessa la fase della vita di una donna che va dai 45 ai 55 anni, periodo durante il quale viene meno la sua capacità produttiva: le ovaie, infatti, in questa fase non producono più i cosiddetti ormoni della produzione, tra i quali vi sono soprattutto gli estrogeni. Quando si verifica uno scenario di questo tipo, le donne vanno incontro a delle alterazioni del metabolismo e per questo motivo risulta molto importante riconoscere subito i primi campanelli d’allarme.

Menopausa, quali sono i disturbi più preoccupanti?

Quando si inizia a presentare la menopausa – come riportato da “Pazienti.it” – il primo campanello d’allarme è costituito dalle vampate di calore. Queste ultime consistono in una improvvisa sensazione di calore molto forte, accompagnata da sudorazione, tachicardia, aumento della pressione sanguigna, con la comparsa di nausea e vertigini. Un altro segnale che non va assolutamente sottovalutato è rappresentato da problematiche di natura uro-ginecologica: il riferimento in questo caso è a cistiti recidivanti, disfunzioni sessuali, prolasso genitale oltre che incontinenza o urgenza urinaria.

Menopausa, l’insonnia può rappresentare un campanello d’allarme

Tra i disturbi che si presentano con maggiore frequenza quando si soffre di menopausa vi è sicuramente anche l’insonnia. Le irregolari fluttuazioni ormonali che sono proprie della perimenopausa, infatti, determinano una forte alterazione dei principali bioritmi, provocando delle modifiche sostanziali alla struttura del sonno. Quando i disturbi del sonno contribuiscono in maniera importante a peggiorare la qualità della vita, è necessario rivolgersi al proprio medico, anche perché tali disturbi possono addirittura portare alla comparsa di stati depressivi.

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