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La scoperta del nuovo studio: queste 4 abitudini fanno vivere 5 anni in più

Uno studio scientifico fa luce su quattro abitudini che possono allungare la vita delle persone: ecco di quali si tratta

La scoperta del nuovo studio: queste 4 abitudini fanno vivere 5 anni in più
Foto Reccom.org

Ecco le quattro abitudini che allungano la vita: lo studio pubblicato su BMJ Evidence-Based Medicine

L’essere umano non è eterno e non si può vivere per sempre… tuttavia è possibile allungare la vita di qualche anno attraverso uno stile di vita sano e comportamenti che sembrerebbero banali ma non lo sono affatto. Alcuni ricercatori, appunto, hanno scoperto che quattro abitudini particolari fanno vivere cinque anni in più: ecco cos’è emerso dallo studio pubblicato su BMJ Evidence-Based Medicine e basato sull’osservazione (in 13 anni) di ben 350mila persone.

I primi suggerimenti

Il primo fattore è legato al fumo: i fumatori aumentano le possibilità di sviluppare tumori polmonari, del cavo orale, dell’esofago, del pancreas o del colon, oltre che di contrarre malattie cardiocircolatorie. Eliminare il fumo dalla propria vita, o continuare a tenerlo lontano se non si è fumatore, stando ai risultati dello studio scientifico fa vivere circa 5,5 anni in più. Subito dopo, in ordine di importanza, c’è l’attività fisica, l’alleato più importante per contrastare gli “effetti collaterali” della troppa sedentarietà: uno dei suggerimenti è quello di fare due allenamenti a settimana legati alla forza e almeno 150 minuti di attività fisica leggera. Lo stare eccessivamente fermi, oltre ad indebolire la resistenza fisica del corpo, può provocare patologie cardiovascolari, diabete, obesità, ipertensione, osteoporosi, depressione e ansia.

Gli altri consigli

Il tema più discusso, specialmente al giorno d’oggi, è quello del sonno: la frenesia della vita quotidiana e le conseguenze dei “tanti pensieri” portano spesso le persone a dormire poco. Per mantenere il corpo in salute servono generalmente almeno 7-8 ore a notte di riposo, diminuire di gran lunga questo numero espone i soggetti a più rischi di ictus e infarto. Fondamentale poi è l’alimentazione, il seguire una corretta dieta alimentare ricca di frutta e verdura con pochi cibi processati. Anche l’alcol è da dosare visto che le persone risultate meno a rischio, secondo lo studio, sono quelle che non arrivano a superare la quota di 1-2 bevande alcoliche al giorno.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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