La nuova variante denominata Epsilon eluderebbe gli anticorpi del vaccino: i risultati dello studio pubblicato su Science
Gli scienziati hanno evidenziato come tre mutazioni nella proteina Spike della variante Epsilon del Sars Cov2 smorzerebbero la potenza neutralizzante degli anticorpi indotti dai vaccini attuali o dalle precedenti infezioni da COVID. Le mutazioni, secondo quanto hanno evidenziato recenti studi scientifici, hanno la capacità di eludere totalmente gli anticorpi monoclonali specifici utilizzati nelle cliniche e riducono l’efficacia degli anticorpi dal plasma delle persone vaccinate. Da leggere anche Dieta, ecco cosa mangiare con il caldo e con l’afa.
I ricercatori hanno analizzato gli elementi che di discostano dal virus originale
Per comprendere meglio le esatte strategie di fuga immunitaria gli scienziati hanno visualizzato il meccanismo di infezione di questa variante per quali sono gli elementi che si discostano dalla configurazione originale del coronavirus pandemico e quali sono le implicazioni di questi cambiamenti. Lo studio in questione è stato guidato dal laboratorio di David Veesler nel Dipartimento di Biochimica dell’Università di Washington a Seattle e da Luca Piccoli e Davide Corti di Vir Biotechnology.
Lo studio pubblicati su Science
Per diversi anni, il laboratorio Veesler e i suoi collaboratori hanno studiato in maniera approfondita la conformazione molecolare e i meccanismi di infezione dei coronavirus simili alla SARS. Hanno studiato a fondo anche le modalità con cui gli anticorpi tentano di bloccare i meccanismi di infezione e gli espedienti adottati dalle varianti per eludere gli anticorpi. Gli studi hanno documentato la strategia di fuga “di neutralizzazione indiretta e insolita”. I risultati di questo studio sono stati pubblicati su Science. CONTINUA A LEGGERE…
La variante Epsilon è già presente in 34 paesi
La variante Epsilon sarebbe stata sequenziata per la prima volta negli Usa e presto si è diffusa in altri 34 altri paesi. Per saperne di più sulle caratteristiche della variante Epsilon, i ricercatori hanno testato la resilienza contro la variante Epsilon del plasma di persone che sono state esposte al virus e di persone vaccinate. La potenza neutralizzante del plasma contro la variante Epsilon preoccupante è stata ridotta di circa 2-3,5 volte.Come l’originale SARS-CoV-2, la variante infetta le cellule bersaglio attraverso la sua glicoproteina spike, la struttura che incorona la superficie del virus. I ricercatori hanno scoperto che le mutazioni Epsilon sono esponsabili di “riarrangiamenti” in aree critiche della glicoproteina spike. Un dato che preoccupa gli scienziati e che potrebbe rimettere in discussione l’efficacia della campagna vaccinale in atto.
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