Variante indiana, ecco perchè potrebbe mettere nuovamente in ginocchio il Regno Unito
Anche se la campagna vaccinale sta proseguendo in maniera spedita nel Regno Unito, negli ultimi giorni molte certezze che sembravano acquisite stanno venendo meno a causa della variante indiana del Sars Cov-2. La nuova variante classificata con la sigla B.1.671 in India ha già colpito diverse migliaia di persone, mentre nel Regno Unito è stata ufficialmente rilevata in 77 casi. Al momento l’impatto della variante è circoscritto ma non mancano i motivi di preoccupazione anche perchè il nuovo ceppo presenterebbe una doppia mutazione ed avrebbe un alto tasso di trasmissibilità. Leggi anche Coronavirus, Crisanti mette in guardia dalle riaperture: “Cosi l’estate sarà a rischio”.
Le incognite legate alla variante sudafricana
Una nuova incognita che si somma ad un’altra variante, quella ‘sudafricana’, che secondo alcuni scienziati sarebbe resistente anche ai vaccini disponibili e che avrebbe creato già 4 focolai a Londra. Una circostanza che non sorprende, anche perchè il Regno Unito vanta molti interscambi commerciali con l’India e con altre nazioni asiatiche. Solo con una tracciabilità effettuata in una maniera molto costante e precisa si potranno stanare nuovi focolai e agire di conseguenza al fine di evitare il proliferare dei contagi e di giocare in anticipo con le varianti.
Le opinioni degli esperti
Al fine di evitare che le varianti possano nuovamente mettere in difficoltà il Regno Unito e seminare morte, gli immunologi inglesi (fra i quali anche il professor Jeremy Brown dell’University College di Londra), stanno avanzando l’ipotesi di una terza dose di vaccino magari mischiando i diversi vaccini anti Covid. Secondo Brown non vi sono controindicazioni sulla possibilità di mixare diversi vaccini, anche se non vi sono evidenze scientifiche che dimostrino l’efficacia e la mancanza di effetti collaterali. CONTINUA A LEGGERE..
I rischi legati alla terza ondata
Secondo lo scienziato Jeremy Brown, pur essendo importante, la vaccinazione potrebbe non bastare a impedire la temuta “terza ondata” qualora il Sars Cov-2 riprendesse forza anche attraverso nuove varianti che potrebbero causare “altri 30mila-50mila morti” nel Regno Unito. Ecco perchè il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e le altre misure mirate al contenimento saranno fondamentali per scongiurare un nuovo lockdown e una nuova ondata di decessi e di contagi.
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