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La virologa che lavorò nel laboratorio di Wuhan nel 2019 accusa: “Sospetti infondati sulla fuga del virus”

Ecco uno stralcio dell'intervista rilasciata dalla virologa Danielle Anderson a Bloomberg

La virologa che lavorò nel laboratorio di Wuhan nel 2019 accusa: “Sospetti infondati sulla fuga del virus”
Coronavirus - Foto Pixabay

Una virologa che aveva lavorato a Wuhan ha escluso che alcuni colleghi si fossero ammalati di Covid nel 2019

Una scienziata che ha lavorato a lungo presso il laboratorio di Wuhan ha rilasciato una lunga intervista a Bloomberg in cui ha rivelato particolari importanti. Si tratta della virologa australiana Danielle Anderson, esperta di zoonosi. L’obiettivo della sua vita è stato sempre quello di lavorare per un laboratorio prestigioso come quello cinese. “Non è che fosse noioso – ha dichiarato la Anderson – ma era un normale laboratorio che funzionava allo stesso modo di qualsiasi altro laboratorio ad alto contenimento”. Da leggere anche Variante Delta, Bassetti boccia la zona rossa: “Vogliamo chiudere in casa gli italiani?”

La tesi della virologa

Secondo la virologa le indiscrezioni e le voci che sono circolate sulla possibile fuga del virus dal laboratorio cinese sarebbero manifestamente infondate. La Anderson si trovava proprio a Wuhan nel 2019 quando il virus COVID-19 ha iniziato a diffondersi. L’alta preparazione dei virologi e le tecnologie di biocontenimento di cui lo stesso laboratorio era dotato, difficilmente avrebbero consentito al virus di poter fuoriuscire e diffondersi in tutto il mondo. A detta della Anderson tutti i virologi hanno dovuto seguire 45 ore di formazione per essere certificati per lavorare in modo indipendente in laboratorio.

Nessun collega si è ammalato di Covid

La virologa intervistata da Bloomberg ha assolutamente negato di conoscere colleghi che prima della diffusione capillare del virus si sono ammalati di Covid. Fra l’altro esisterebbe una procedura estesa per segnalare i sintomi correlati agli agenti patogeni che vengono gestiti in laboratorio. “Se le persone fossero malate – ha proseguito la virologa Anderson – presumo che mi sarei ammalata anch’io, ma non è accaduto. Sono stato testata per il coronavirus a Singapore prima di essere vaccinata“. CONTINUA A LEGGERE…

Anche altri collaboratori della Anderson sarebbero risultati negativi

A Singapore anche altri collaboratori della Anderson sarebbero approdati e sarebbero stati testati con esito negativo. “Gli scienziati sono pettegoli ed eccitati. Ma non vi era nulla di strano dal mio punto di vista che mi avrebbe fatto pensare che stesse succedendo qualcosa di anomalo”. La Anderson però ha riconosciuto di non poter escludere completamente la possibilità che il SARS-Co2 abbia avuto origine dal laboratorio anche se, a suo modo di vedere, la probabilità maggiore è che il COVID-19 sia stato probabilmente originato dalla natura. Nelle ultime settimane anche il presidente Biden oltre ad Anthony Fauci hanno ammesso che la tesi dell’origine del laboratorio di Wuhan possa essere fondata.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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