La meningite
I casi di meningite che si verificano in Italia ogni anno sono ancora più di mille. Il 10-15% delle persone colpite da questa malattia infettiva non riesce a sopravvivere. Questa patologia, fortunatamente è abbastanza rara nel nostro Paese, ma potenzialmente è molto grave. Anche per chi sopravvive alla meningite le conseguenze possono essere importanti perché la malattia può causare sordità, deficit neurologici, amputazione degli arti come nel noto caso della campionessa di scherma paraolimpica Bebe Vio. Il tempo è determinante, ma purtroppo i sintomi possono essere non chiari all’inizio e a volte il decorso è così veloce (forme fulminanti) da non riuscire a somministrare in tempo un antibiotico salva-vita.
Lara Ponticello è stata colpita da una meningite che non le ha dato scampo
Il drammatico caso di Lara Ponticello, studentessa residente nel mantovano e iscritta all’università di Bologna, uccisa da una meningite fulminante mentre si trovava a Berlino in Erasmus ha riacceso i riflettori su questa grave malattia. L’infettivologo Matteo Bassetti, volto noto agli italiani in tv nel drammatico periodo della pandemia da Covid-19 ha commentato sui social: “Dalla vita alla morte nel giro di appena tre giorni. Tanti ne sono passati tra venerdì 24 maggio e domenica, quando Lara Ponticiello, studentessa di 23 anni, ha chiuso gli occhi per l’ultima volta. La ragazza, iscritta all’Università di Bologna, è stata uccisa da una meningite fulminante mentre si trovava a Berlino per il progetto Erasmus. La meningite è una grave infezione che colpisce il cervello e può portare alla morte, anche in poche ore. Può essere causata da batteri, virus o funghi. La forma virale è più comune e meno grave, mentre quella batterica può avere conseguenze molto più gravi. La meningite batterica può provocare la morte o causare danni permanenti. I batteri che più frequentemente provocano la meningite batterica sono Pneumococco, Meningococco e Emofilo. Questi ultimi tre batteri sono prevedibili con la vaccinazione. Le forme più gravi e fulminanti sono in genere legate al meningococco appartenente sia al gruppo B che A, C, Y, W135“.
Il contagio
Affinché avvenga il contagio è necessario essere a contatto stretto e prolungato con la persona malata di una di quelle forme che sono potenzialmente contagiose. L’infezione viene trasmessa attraverso le goccioline di saliva che possono essere disperse tramite starnuti, colpi di tosse o mentre si parla. La meningite può colpire chiunque, ma è più frequente tra neonati e tra bambini nei primi anni di vita e nelle persone che hanno dei deficit del sistema immunitario.
I sintomi della meningite
Di solito si verificano i seguenti sintomi: torcicollo, febbre alta, mal di testa, nausea e/o vomito, convulsioni e sonnolenza. Nei neonati, il gonfiore si verifica nella fontanella anteriore. Alcuni di questi sintomi potrebbero non essere riscontrati nei neonati e nei bambini piccoli. Meglio quindi prestare attenzione a sintomi come perdita di appetito, irritabilità, stanchezza e febbre, che possono indicare la fase iniziale della meningite.
La causa dell’incidente
Lo scoppio di una gomma ha fatto sbandare il tir fino a schiantarsi contro il guardrail e rimanendo in bilico tra le due corsie dell’autostrada. Sul posto anche la polizia stradale, che ha provveduto alle operazioni di ripristino della carreggiata.
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